Ti senti in colpa per essere rimasto in casa in una giornata di sole? Si chiama “Sunshine guilt”

Capita di sentirvi in colpa per non stare sfruttando appieno una bella giornata di sole, soprattutto vedendo altri divertirsi sui social? È il fenomeno del "Sunshine Guilt"

Se fuori è una splendida giornata di sole, ma voi non avete alcuna voglia di uscire e vi sentite in colpa per questo, forse potreste soffrire di Sunshine Guilt – letteralmente “senso di colpa legato alla luce del sole”.

Si tratta di un fenomeno emergente che colpisce soprattutto la Generazione Z, ma anche i Millennials, e che sta guadagnando sempre più attenzione sui social media, in particolare su piattaforme come TikTok.

Questo senso di colpa, strettamente legato al bel tempo, si manifesta quando si percepisce di non sfruttare al meglio una giornata di sole e ci si sente in ansia per questo, sperimentando frustrazione e un costante confronto con gli altri.

Sunshine Guilt e Gen Z

Chi sperimenta il Sunshine Guilt sa bene di stare perdendo un’occasione unica. Tutto nasce dal fatto che una giornata di sole viene percepita quasi come un obbligo a uscire e godersi il bel tempo – anche se non si ha voglia di uscire e si preferirebbe restare a casa.

Il fenomeno colpisce in particolare la generazione Z, una generazione cresciuta nell’era digitale, dove la vita è spesso vissuta attraverso lo schermo di uno smartphone.

L’esposizione costante a immagini e video di persone che si divertono all’aperto, fra gite fuori porta e aperitivi con gli amici, può far sentire chiunque inadeguato se non sta facendo lo stesso.

Torniamo, ancora una volta, alla pressione sociale esercitata dai social, che mostrano vite brillanti e sempre “al massimo”: sembra che tutti, tranne noi, stiano sfruttando al meglio la bella stagione e le giornate di sole.

Ovviamente, e lo ribadiamo, è solo una nostra percezione che non corrisponde alla realtà: non dimentichiamo che, sui social, ognuno mostra solo una piccola parte della propria vita – quella più scintillante e divertente – anche se a noi sembra che tutto sia condiviso online.

Contrastare il Sunshine Guilt

Uno dei primi passi per non cadere vittime del Sunshine Guilt è riconoscere che non esiste un obbligo di uscire e che è perfettamente normale volersi rilassare a casa, anche quando fuori splende il sole.

Anche in casa è possibile godere della bella giornata di sole, spalancando tende e finestre per far entrare la luce naturale o trascorrendo del tempo sul balcone o in terrazza, magari in compagnia di un buon libro e di una bibita fresca.

Inoltre, alleniamoci a riconoscere che quella mostrata sui social non è la vita reale, e che praticare un po’ di sano digital detox è essenziale per apprezzare meglio quello che già si ha.

La disconnessione digitale permette di concentrarsi su ciò che è davvero importante per il proprio benessere, senza cadere nella trappola del confronto costante con le vite degli altri.

Infine, è utile trovare un equilibrio tra il desiderio di stare all’aperto e il bisogno di riposo. Scoprire attività all’aperto che ci piacciono realmente può trasformare l’uscita in un momento di piacere, piuttosto che in un “obbligo”.

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