Tenersi per mano: il modo in cui lo fate rivela che tipo di coppia siete

I diversi modi di tenere la mano al proprio partners possono rivelare molto pi+ù di quel che si pensi sul tipo e sullo stato della coppia

I diversi modi di tenere la mano al proprio partner possono rivelare molto più di quel che si pensi sul tipo e sullo stato della coppia

Tenersi per mano è una piacevole consuetudine per molte coppie innamorate: non è un caso. Diversi studi scientifici hanno dimostrato, ad esempio, come questo gesto semplice, pubblico ma con connotazioni profondamente intime, aumenti il senso di sicurezza, sia capace di ridurre lo stress e persino il dolore. È una dichiarazione espressa di amore, condivisione, reciproca “appartenenza”.

Per gli esperti del linguaggio del corpo, però, i diversi modi in cui ci si può tenere per mano rivelano sfumature tipiche di quella coppia. Vediamoli insieme.

1) Mano nella mano, con le dita intrecciate

È la tipica “posizione” delle mani condivisa da due persone innamorate. L’intreccio delle dita rivela un desiderio di condivisione e connessione profonda, in tutti gli aspetti della vita insieme. Se la stretta è forte, però, potrebbe esserci anche desiderio di controllo o rigidità, un po’ di timore.

2) Tenersi per le dita

Chi propone questa modalità di contatto in genere è sì innamorato ma ha ancora paura di impegnarsi davvero in una relazione a lungo termine; oppure ama ma non è ancora sicuro che tutto potrà andrà bene. Si sta insieme, insomma, ma senza una convinzione decisiva oppure il rapporto – al momento – non è così centrale (rispetto ad altri obiettivi personali) ma lo si ritiene comunque un aspetto importante della propria vita.

3) Insieme, per un dito

Sarà vero amore? La domanda è lecita. I confini e la distanza, in questo tipo di contatto, sono molto marcati. Se non è adottata per una questione di eccessiva sudorazione delle mani di uno dei due partner, questa “posizione”, specialmente se usuale, dovrebbe indurre a riflettere sull’importanza della condivisione, della vicinanza e – più in generale – sulla forza della relazione in corso. Che potrebbe essere passeggera.

4) Tenersi per i polsi

Quando uno dei due partner tiene l’altro per il polso mostra una volontà, più o meno consapevole, di possesso. È come dire: ti voglio, ti tengo, sei mio o mia. Come fanno anche le manette, si potrebbe pensare. Ci potrebbe pure essere il desiderio di condurre l’altro (e di farsi condurre, un po’ trascinare, da chi viene “preso”).

5) Mano nella mano

Contatto sereno, condivisione sicura, rapporto profondo; chi lo propone ha fiducia nella relazione.

6) Nessun contatto tra le mani

Ma se, invece, lui o lei non ha piacere di tener l’altro o l’altra per mano, oppure prova imbarazzo, induce pretesti, teme di farsi vedere? Ahiahiahi. Tenersi per mano significa, anche, comunicare al mondo che si è – in qualche modo – una coppia. Se uno cerca di nasconderlo, qualcosa vorrà dire.

Naturalmente questa lettura va contestualizzata (ad esempio, tenersi per mano durante una riunione di lavoro, condivisa con la persona amata, probabilmente non sarebbe appropriato) e riferita alle modalità normali di “tenersi per mano” (non a singole specifiche situazioni). Per tutto il resto, si possono trarre spunti di riflessione: anche mano nella mano, sono utili sempre.

Anna Maria Cebrelli

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