La scrittura manuale resta ancora un valido aiuto per memorizzazione e apprendimento e non dovrebbe essere sostituita da quella digitalizzata
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La scrittura manuale, con carta e penna, è un’attività sempre più rara – sostituita dalla tastiera del PC, dalla dettatura allo smartphone e, in tempi recentissimi, dall’ausilio dell’intelligenza artificiale in grado di “scrivere” per noi testi di qualunque genere.
Qualche pessimista ritiene che fra pochi anni scrivere a mano diventerà una pratica inutile e del tutto superata, grazie alle innovazioni tecnologiche massicciamente entrate nella nostra quotidianità.
Ma quali sono le implicazioni di questo galoppante progresso sul nostro cervello, sulla nostra creatività e sul nostro modo di interiorizzare le informazioni che arrivano dall’esterno?
Cosa vuol dire scrivere al computer
La scrittura digitale è facile e veloce ma, come ogni cosa che richiede poco sforzo, apporta anche minimi benefici alle nostre capacità. Al contrario, scrivere a mano migliora le nostre prestazioni cognitive e mnemoniche con conseguenze che vanno oltre quanto potremmo, a prima vista, sospettare.
La nostra mente è progettata per la concretezza, gli oggetti tangibili e le azioni manuali: privarla di questi aspetti, limitando la nostra esperienza al virtuale e al digitale, significa menomare la nostra visione della realtà.
Scrivere al computer, su un foglio elettronico intangibile, senza materialmente tracciare linee e segni con una penna, vuol dire privarsi dell’esperienza concreta per cui il nostro cervello è progettato. Non è strano che, quando battiamo a macchina pensieri, riflessioni o appunti, li ricordiamo con più difficoltà (o non li ricordiamo affatto, in alcuni casi). Al contrario, il coinvolgimento diretto del corpo e dei sensi nei processi mentali di scrittura manuale ci aiuta ad apprendere meglio i concetti e, di conseguenza a ricordarli con minore sforzo.
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I vantaggi della scrittura manuale
Memoria migliore
La scrittura manuale è un metodo migliore per ricordare informazioni e dati rispetto alla scrittura digitale che può avvenire utilizzando il computer, il tablet o lo smartphone.
Lo ha dimostrato uno studio condotto qualche anno fa che ha coinvolto alcuni studenti universitari. Gli studenti sono stati invitati a memorizzare liste di parole utilizzando il mezzo della scrittura – in alcuni casi manuale e in altri digitale: tutti coloro che hanno usato carta e penna hanno ottenuto risultati di memorizzazione migliori.
I risultati di questa ricerca possiamo testarli anche su noi stessi – per esempio, quando scriviamo la lista della spesa o quella delle cose da fare: se la scriviamo a mano, la nostra capacità di memorizzarla sarà molto più sviluppata e ricorderemo in generale molto meglio rispetto alla scrittura digitale.
Questo perché la scrittura con carta e penna coinvolge una serie di processi sensomotori più complessi rispetto alla scrittura digitale: tali processi lasciano un’impronta più marcata nei nostri ricordi e, di conseguenza, rendono le cose più facili da memorizzare e ricordare.
Miglioramento nella pianificazione dei testi
Diversi esperimenti hanno confermato che chi scrive a mano ha una maggiore creatività e riesce a comporre dei testi più complessi e qualitativamente migliori rispetto a chi scrive con la tastiera del computer o del tablet.
Chi scrive a mano pianifica il proprio testo con più attenzione creando delle scalette di elaborazione del testo prima della stesura definitiva e ciò probabilmente è dovuto al fatto che con carta e penna non è così facile e immediato cancellare e riscrivere come con il computer.
In previsione di una stesura unica del testo, su cui poi potranno essere operate solo minime variazioni, il lavoro mentale di organizzazione e pianificazione è maggiore.
Maggiore capacità di sintesi
Scrivere in maniera digitale è un’attività più veloce e meno stancante rispetto alla scrittura manuale, che ci permette di redigere in meno tempo testi più lunghi e articolati.
Ma non sempre la lunghezza di un testo è sinonimo di buona qualità: scrivendo al computer, potremmo diventare prolissi e ripetere più volte un concetto già espresso, finendo così per annoiare il nostro lettore.
Al contrario, scrivere a mano ci permette di tenere meglio il punto della situazione e di essere più sintetici e concisi. Se proprio dobbiamo redigere un articolo al computer, potremmo fare prima una scaletta sintetica a mano dei punti da voler trattare.
Conclusioni
Insomma, tutto quello che abbiamo detto conferma che è opportuno e necessario continuare a utilizzare carta e penna per mettere nero su bianco pensieri, riflessioni, liste di cose da fare, appunti scolastici.
Questo non significa che dobbiamo costringerci a scrivere tutto a mano e bandire dalle nostre vite le tastiere digitali, che rimangono comunque un importante strumento di comunicazione, di velocizzazione del nostro lavoro e che non possono quindi essere più ignorate.
Tuttavia, se abbiamo del tutto abbandonato la scrittura manuale in favore della scrittura digitale anche per le piccole note di ogni giorno come la lista della spesa o l’agenda, è forse opportuno riprendere in mano la penna e tornare a utilizzare la scrittura manuale per alcune delle nostre attività.
Potremmo, per esempio, iniziare a tenere un diario per fare chiarezza con i nostri pensieri: scrivendoli a mano, alleneremo così anche la nostra abilità di scrittura.
Oppure potremmo utilizzare la scrittura manuale per fare brainstorming e per creare delle liste di cose che vogliamo fare senza utilizzare mezzi digitali come il computer o lo smartphone.
Come abbiamo detto, scrivere a mano è un ottimo allenamento per il cervello e, in particolare, per la creatività: siamo certi che, utilizzando carta e penna, le idee che verranno fuori dalla nostra attività di brainstorming saranno qualitativamente migliori.
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