Rimiuginare i pensieri è inutile e dannoso. Come riuscire a "spegnere" il cervello quando serve, per ritrovare il buonumore
Rimiuginare i pensieri è inutile e dannoso. Come riuscire a “spegnere” il cervello quando serve, per ritrovare il buonumore
Siete persone che hanno l’abitudine di rimuginare un po’ troppo sulle cose che accadono ogni giorno? Niente paura! È possibile uscire da questo schema negativo e improduttivo per le nostre vite, basta volerlo. Ecco tutto quello che dovete sapere e alcuni suggerimenti utili a smettere di pensare troppo.
Probabilmente diverse volte, in seguito ad un avvenimento “forte” come una discussione, un problema sul lavoro, un incidente, ecc., vi sarà capitato di non riuscire a smettere di pensare alle parole che avete pronunciato e a come invece avreste dovuto rispondere o comportarvi. Questo è il rimuginare, una situazione che può diventare patologica se non si impara a tenere a freno. (Leggi anche: L’abitudine di 5 minuti (basata sulla neuroscienza) che cambierà la tua vita, eliminando lo stress)
Pensare troppo a quello che ci accade è un fenomeno molto complesso e che è diventato più comune di quanto pensiamo.
Cosa significa rimuginare e perché fa male
Quando rimuginiamo su qualcosa, attiviamo pensieri dannosi che non smettono di vagare per la nostra testa e che danno origine a frustrazione, stress, tristezza e apatia. Le persone che hanno questo genere di pensieri, da una parte sentono la necessità di riflettere ancora una volta sull’evento accaduto, dall’altra vorrebbero smettere di farlo. È una lotta intrinseca, dunque, all’interno della nostra mente.
Si tratta di vere e proprie elucubrazioni che il più delle volte sono scatenate da fattori come: discussioni, errori nel lavoro, esami universitari o problemi di vario genere. Si tratta di eventi che, probabilmente, non siamo stati in grado di elaborare correttamente e per questo rimangono come imprigionati nei nostri pensieri.
Del resto ogni giorno siamo immersi in una moltitudine di eventi e circostanze che dobbiamo metabolizzare e lasciare andare, se non vogliamo cadere vittime dello stress e appunto del rimuginare senza senso.
Il problema di quando si rimugina su qualcosa, infatti, è che la mente continua a rivolgersi agli stessi pensieri senza in realtà arrivare ad alcuna conclusone utile. Il risultato è ovviamente estenuante e la persona ha la sensazione di avere la testa che gli scoppia, tra l’altro queste elucubrazioni possono anche distorcere la reale percezione degli eventi.
Che cosa possiamo fare, dunque, per evitare tutto questo?
Come evitare di rimuginare
Per liberarci da questa abitudine dannosa dobbiamo essere consapevoli che noi, e solo noi, siamo i padroni dei nostri pensieri. Per prima cosa dobbiamo quindi diventare perfetti osservatori del nostro corpo e della nostra mente e chiederci ad esempio:
- Questo pensiero è reale?
- Questo pensiero è utile e produttivo?
Se capisci che i pensieri che stai facendo non ti aiutano affatto, accantonali e smetti di dargli forza. Puoi anche dire ad alta voce: STOP! o pensare a quelle elucubrazioni come qualcosa di fisico che diventa sempre più piccolo e lontano fino a smettere di avere importanza (una sorta di visualizzazione positiva).
Alcuni consigli pratici da tenere a mente sono poi:
- Ricordare che i pensieri di questo tipo non sono tuoi alleati ma il nemico! Non bisogna quindi lasciarsi sconfiggere da essi.
- Praticare il rilassamento ti aiuterà a essere in grado di tenere a bada la tua mente
- Anche la meditazione può essere molto utile
- Concentrarsi sul presente lasciando andare il passato
- Relativizzare i problemi quotidiani
Un altro escamotage da provare quando stiamo rimuginando su qualcosa, potrebbe essere quello di affidare il proprio pensiero ossessivo ad un quaderno o ad un’agenda. Grazie alle parole scritte, infatti, la mente sarà più facilitata a liberarsi dai pensieri negativi.
Avete altri sistemi di suggerire?
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