Tutti vorremmo conoscere qualche segreto per mantenere in forma il nostro cervello. Ora un nuovo studio identifica un esercizio ad hoc
Invecchiando, vorremmo tutti conoscere qualche segreto per mantenere in forma il nostro cervello e preservare la nostra memoria. Ora un nuovo studio identifica quale sia la migliore forma di esercizio per aiutarci in questo.
Aiutare a preservare la nostra memoria e i nostri ricordi è uno degli obiettivi principali di tante attività che svolgiamo da giovani in prospettiva dell’età anziana. Scoprire come funziona il meccanismo di tutela della memoria e aiutarci a conservare i nostri ricordi il più a lungo possibile, un team di ricercatori analizzato 180 anziani considerati in salute ma inattivi, e li ha separati in 3 gruppi: un primo gruppo si è focalizzato sulle attività fisica della passeggiata, un secondo si è dedicato alla danza, mentre un terzo ha eseguito esercizi di stretching ed equilibrio.
I tre gruppi sono stati seguiti dai ricercatori per un periodo di sei mesi, e tutti i partecipanti allo studio si sono incontrati tre volte alla settimana per svolgere l’attività fisica assegnata loro; inoltre, il gruppo dedito alla danza ha progressivamente aumentato La difficoltà delle coreografie e degli esercizi durante la durata dell’esperimento. Prima e dopo i sei mesi dell’esperimento, tutti i partecipanti sono stati osservati mediante risonanza magnetica, nonché con test cognitivi e cardiorespiratori, per vedere quali fossero stati gli effetti delle varie forme di attività fisica sul loro cervello.
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È emerso che l’esercizio aerobico è quello che ha maggiori benefici per il nostro cervello: Infatti le regioni del cervello che maggiormente subiscono lo scotto dell’età che avanza sembrano beneficiare più di altre di esercizi aerobici, come il ballo o le passeggiate. Per quanto riguarda i gruppi che si sono dedicati passeggiate e coreografie di danza, i ricercatori hanno osservato un aumento della materia bianca nel cervello, soprattutto in quelle aree che svolgono un ruolo nella formazione dei ricordi: In particolare il gruppo che ha svolto passeggiate ha migliorato la memoria dopo lo studio e tutti i partecipanti del gruppo hanno dimostrato migliori abilità a richiamare alla memoria vecchi ricordi. Invece, nelle persone che hanno svolto esercizi di stretching ed equilibrio, i ricercatori non hanno visto miglioramenti a livello celebrale – ma anzi hanno osservato il declino fisiologico della materia bianca.
Insomma, dopo soli sei mesi di attività fisica svolta tre volte alla settimana, i partecipanti allo studio hanno già mostrato notevoli miglioramenti nella salute del loro cervello e nelle loro abilità mnemoniche. Non è mai troppo tardi per migliorare la salute del nostro cervello e certamente l’attività fisica è un ottimo modo per farlo.
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Fonte: NeuroImage
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