Davvero in Francia gli psicologi offrono sedute gratuite per strada?

Il progetto “Ecouteurs de Rues” coinvolge psicologi che si mettono a disposizione delle persone gratuitamente per strada per dare loro sostegno

Gli Ecouteurs de Rues sono un’iniziativa che mira a rendere la salute mentale accessibile e alla portata di tutti. Avviato in Francia nel 2019, questo progetto coinvolge psicologi, psicoterapeuti e altri professionisti del benessere mentale che, un sabato al mese, si collocano per le strade in città come Parigi, Rennes, Tolosa e Nantes.

Qui offrono sedute completamente gratuite, dando ai passanti la possibilità di parlare e condividere le proprie difficoltà in modo informale, senza la pressione di entrare in uno studio tradizionale. L’idea di base è semplice: i professionisti portano sedie in spazi pubblici e invitano i passanti a sedersi per parlare.

Le conversazioni spaziano da problemi quotidiani a questioni più personali, come traumi o difficoltà familiari. Anche se non si tratta di un vero e proprio percorso terapeutico, questi incontri offrono un sollievo significativo. Spesso è la prima volta che i partecipanti parlano con un professionista della salute mentale, specialmente nelle aree svantaggiate come il quartiere Goutte d’Or di Parigi, dove molte persone non hanno accesso a terapie convenzionali.

I terapeuti si basano sulla Gestalt-terapia

Un aspetto interessante è che molti dei terapeuti coinvolti si basano sulla Gestalt-terapia, un approccio umanistico che incoraggia l’esplorazione del momento presente. Questo metodo si adatta bene all’ambiente informale della strada, dove l’obiettivo non è risolvere problemi complessi in una sola seduta, ma offrire uno spazio sicuro per esprimere i propri pensieri e sentimenti, alleggerendo i pesi emotivi di chi decide di fermarsi.

Iniziative simili sono presenti in molte città della Francia e si sta lavorando per estenderle ulteriormente. Questa forma di ascolto pubblico non solo aumenta la visibilità della salute mentale, ma permette di creare un dialogo aperto e inclusivo, raggiungendo persone che altrimenti non avrebbero accesso a questo tipo di supporto.

Un esempio lodevole che dovremmo seguire anche in Italia dove troppo spesso la salute mentale è ancora un tema sottovalutato se non tabù, come dimostra la lotta che è stata fatta per ottenere più fondi per il Bonus Psicologo dopo che erano stati ridotti all’osso. In un mondo sempre più complesso, con giovani e meno giovani che si trovano a dover affrontare sempre più paure, insicurezze, solitudine, tutti noi avremmo bisogno di qualcuno con cui sfogarci, anche solo per una volta a settimana e senza dover sborsare cifre che la maggior parte di noi non può permettersi.

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Fonte: Écouteurs de rues

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