Non piangere può sembrare un segno di forza ma in realtà bisogna essere coraggiosi per lasciare che le nostre preoccupazioni scivolino via insieme alle lacrime.
Non piangere può sembrare un segno di forza ma in realtà bisogna essere coraggiosi per lasciare che le nostre preoccupazioni scivolino via insieme alle lacrime.
Da bambini vi sarà capitato di piangere abbastanza spesso. Era il vostro modo più efficace per comunicare un dolore o un malessere, oppure una paura. Questi momenti di sconforto, dovuti ad esempio ad una caduta, crescendo sono diventati meno frequenti. E allora abbiamo iniziato a smettere di piangere.
Alcune persone credono che ci si debba vergognare del pianto e delle lacrime. Non vogliono mostrarsi deboli facendo emergere i loro sentimenti anche attraverso il pianto.
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Il pianto è una reazione fisica naturale del nostro corpo al dolore, alla tristezza, alla paura e a volte anche alla gioia. Se blocchiamo questa reazione non riusciamo ad esprimere fino in fondo le nostre emozioni.
Dobbiamo tenere presente che il pianto è terapeutico, è liberatorio, è un vero e proprio strumento di guarigione. Per cui, quando sentiamo che il nostro cuore è ferito, dovremmo piangere senza farci troppi problemi.
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Il pianto liberatorio ci aiuta a trasmettere emozioni, a lasciarle emergere all’esterno. Queste emozioni altrimenti rischiano di accumularsi e di farci soffrire ancora di più. Inoltre, se continuiamo a tenere nascosto alle persone che ci sono vicine il nostro stato d’animo, comunicare con loro diventerà sempre più complicato, soprattutto se proprio loro ci stanno facendo soffrire.
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Le emozioni sono fondamentali nella nostra vita, sia quando le consideriamo positive, sia quando ci sembrano negative. La tristezza in realtà è importante perché ci permette di reagire di fronte alla sofferenza e in seguito di vivere al meglio i momenti di gioia.
Se ci sentiamo tristi, se stiamo soffrendo, se abbiamo bisogno di piangere, forse qualcosa del nostro modo di vivere ci sta facendo del male. Potrebbe essere il momento per noi di prendere distacco da certi ambienti o da alcune persone.
Cercare di non piangere e di nascondere le emozioni può diventare una forma di autodistruzione. Non importa quanto sia pesante la situazione che stiamo vivendo. Quando stiamo soffrendo lasciamo fluire le lacrime e esprimiamo così la nostra frustrazione, il risentimento, la rabbia, l’ansia, i pensieri che ci tormentano. Con un sano pianto liberatorio li allontaneremo da noi.
Dopo aver pianto, appena ci sentiremo un po’ meglio, tutto sarà passato e riusciremo quasi a sorridere di ciò che ci ha fatto soffrire. Piangere vi farà sentire meglio e con l’anima in pace poi potrete prendere le decisioni migliori per voi e andare avanti. Dopo aver pianto sentitevi liberi e reagite. Ritroverete subito il sorriso.