Persone introverse e persone estroverse, come riconoscerle e quali sono le differenze tra loro? Le persone estroverse di solito sono socievoli e amato stare in compagnia mentre le persone introverse possono apparire taciturne e solitarie.
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Persone introverse e persone estroverse, come riconoscerle e quali sono le differenze tra loro? Le persone estroverse di solito sono socievoli e amato stare in compagnia mentre le persone introverse possono apparire taciturne e solitarie.
Liz Fosslien e Mollie West hanno dato vita a delle illustrazioni che spiegano le differenze del funzionamento del cervello delle persone introverse e estroverse. Il loro cervello sceglie vie diverse per elaborare gli stimoli e le informazioni che riceve.
Secondo il libro “The Introvert Advantage: How Quiet People Can Thrive in an Extrovert World”, di Marti Olsen Laney, psicoterapeuta e scrittore, le persone introverse hanno delle caratteristiche a proprio vantaggio che permettono loro di sopravvivere in un mondo di estroversi.
A suo parere le persone introverse, e più in generale una persona su quattro, tendono ad evitare i riflettori e ad ascoltare più che a parlare. Queste persone per recuperare le energie hanno bisogno di trascorrere molto tempo da sole.
Non è detto che le persone introverse siano timide o addirittura antisociali ma il loro cervello si rivolge soprattutto alla loro interiorità, hanno inoltre una grande capacità di analisi e sanno pensare al di fuori degli schemi.
Ognuno di noi può essere introverso in alcuni momenti e estroverso in altri. In alcuni momenti tendiamo a guardarci dentro mentre in altri ci rivolgiamo verso l’esterno. Capire chi siamo davvero può aiutarci a migliorare nelle relazioni con gli altri.
Elaborazione delle informazioni
Secondo Marti Olsen Laney gli introversi elaborano le informazioni più lentamente perché il loro percorso nel cervello è ricco di punti critici legati ai vecchi ricordi e alla pianificazione per il futuro. Per l’introverso le interazioni sociali (riunioni) o personali (relazioni) e gli eventi (ad esempio le feste) sono tutti strettamente correlati ai loro sentimenti e pensieri.
Sensibilità agli stimoli
Le persone introverse hanno bisogno di meno stimoli provenienti dal mondo esterno rispetto alle persone estroverse per sentirsi svegli e vigili. Agli introversi bastano, insomma, pochi stimoli per considerare una situazione benefica e piacevole. Gli estroversi invece hanno bisogno di più stimoli ed ecco perché preferiscono i luoghi affollati e dove si possa socializzare e incontrare gente nuova.
Tranquillità e solitudine
Mentre gli estroversi sono sempre alla ricerca della compagnia degli altri e di situazioni sociali, gli introversi possono scegliere di rinunciare a una festa o a un appuntamento per trascorrere del tempo soli con se stessi e con i propri sogni, progetti e pensieri in tutta tranquillità. Gli estroversi si sentono meglio quando mettono in circolo le proprie energie mentre gli introversi stanno bene quando si riposano e le risparmiano.
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Sorprese e imprevisti
Gli introversi di solito non amano molto gli imprevisti e le sorprese, preferiscono non rischiare e pianificare con largo anticipo gli impegni e tutto ciò che succederà nei giorni successivi. Gli estroversi invece preferiscono che nella loro vita ci sia un pizzico di adrenalina e dunque per loro gli imprevisti non sono un grosso problema.
Decisioni da prendere
Come si comportano gli introversi e gli estroversi di fronte ad una decisione da prendere? Gli estroversi tendono ad agire di impulso e a seguire le emozioni del momento mentre gli introversi soppesano a lungo i pro e i contro e si prendono del tempo prima di arrivare ad una decisione definitiva soprattutto se riguarda questioni importanti della loro vita.
E voi siete introversi o estroversi?
Marta Albè
Fonte foto: Liz Fosslien e Mollie West