Ti capita di sentire il cellulare squillare o vibrare mentre usi il phon, senza che ci sia una chiamata o una notifica? Questo fenomeno è un’illusione uditiva comune: il nostro cervello, abituato a riconoscere segnali importanti, interpreta erroneamente il rumore del phon come suoni familiari. Scopri come funzionano queste false percezioni e cosa le rende così frequenti.
Indice
Ti è mai capitato di usare il phon e, improvvisamente, pensare di aver sentito squillare il cellulare o il campanello di casa? Questo fenomeno, comune a molti, può sembrare strano, ma ha delle basi scientifiche. Non si tratta di immaginazione, ma di come il cervello interpreta i suoni di fondo in certe situazioni.
L’illusione uditiva: quando il cervello “crea” suoni
Questo fenomeno rientra in ciò che si chiama illusione uditiva, una situazione in cui il cervello identifica erroneamente un suono familiare all’interno di un rumore bianco o continuo. Il rumore del phon è un esempio perfetto di rumore monotono e costante che può indurre il cervello a “riempire” spazi uditivi vuoti con suoni che riconosce, come il trillo del telefono o il campanello di casa.
Come funziona l’attenzione selettiva
Il nostro cervello è predisposto a riconoscere i suoni che potrebbero avere un significato immediato o essere potenzialmente importanti, come qualcuno che ci chiama o un segnale d’allarme. Questo si chiama attenzione selettiva: il cervello dà priorità ai suoni che considera rilevanti, anche se non sono realmente presenti. Così, mentre il phon crea un sottofondo costante, il cervello può interpretare alcune variazioni nel suono come un cellulare che squilla o il campanello.
La soggettività dell’illusione
L’illusione uditiva può variare da persona a persona e dipende molto dalle nostre abitudini e dai suoni che ascoltiamo più frequentemente. Per chi vive in ambienti rumorosi, il cervello è abituato a filtrare informazioni, mentre in contesti più tranquilli può essere più difficile. Quando usiamo il phon, la combinazione tra l’attenzione verso il cellulare e il rumore di fondo favorisce questa falsa percezione.
Studi sull’argomento
Anche se non esistono studi specifici su questo fenomeno legato all’asciugacapelli, ricerche su illusioni uditive e percezione del suono hanno dimostrato come il nostro cervello sia predisposto a cercare schemi e suoni familiari. Alcuni studi suggeriscono che l’illusione uditiva sia un fenomeno adattivo, cioè un meccanismo che aiuta il cervello a riconoscere i segnali importanti anche in condizioni di rumore di fondo.
Quindi, la prossima volta che pensi di sentire il cellulare o il campanello mentre usi il phon, sappi che è solo il tuo cervello che fa il suo lavoro: interpretare il mondo intorno a te, anche quando i suoni non sono effettivamente presenti. Questo fenomeno, al confine tra scienza e curiosità, ci ricorda quanto il nostro cervello sia potente e, al tempo stesso, sensibile ai piccoli dettagli della nostra vita quotidiana.
La “vibrazione fantasma”: quando il cervello sente anche quello che non c’è
Un fenomeno simile è quello della cosiddetta vibrazione fantasma, che riguarda la sensazione di percepire il telefono vibrare in assenza di notifiche. Questo effetto, comune a chi è abituato a portare il cellulare sempre con sé, è una risposta del cervello che si è adattato a riconoscere anche piccoli stimoli legati all’uso del telefono. Proprio come nel caso del suono immaginario durante l’uso del phon, il cervello può “sentire” la vibrazione del telefono come riflesso della nostra abitudine e attesa di ricevere messaggi. Gli studi sulle vibrazioni fantasma confermano come il nostro sistema nervoso sia condizionato dall’uso costante dei dispositivi, a tal punto da avvertire stimoli inesistenti.
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