Il pavone è un bellissimo animale originario, proprio per la ruota che fa con la coda, è considerato un simbolo del Cosmo o del Sole
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Il pavone è un bellissimo animale originario dell’India e in Oriente, proprio per la ruota che fa con la coda, è considerato un simbolo del Cosmo o del Sole, mentre in Occidente è il distruttore di serpenti.
Secondo la leggenda, i colori cangianti delle penne della coda si spiegavano con la capacità di tramutare il veleno in sostanza solare, mentre gli occhi erano considerati simbolo dell’onniscienza di Dio. Se nella religione cristiana simboleggiava l’immortalità, a partire dal Medioevo il pavone ha iniziato a simboleggia la vanità e il lusso.
Scopriamo di più su questo splendido animale.
La leggenda del pavone
Secondo la leggenda, Zeus si era invaghito di Io, giovane e bella sacerdotessa di Era Argiva, così scatenando le ire della divina e gelosa consorte. Per sottrarla alle sue vendette, Zeus tramutò Io in una splendente giovenca ma Era pretese – quale dimostrazione di fedeltà – che ella le venisse consacrata, e la pose sotto la custodia di Argo dai Cento Occhi.
Era questi un discendente di Zeus, dotato di forza prodigiosa, ma soprattutto capace di vedere in tutte le direzioni e di dormire con gli occhi chiusi a metà. Per restituire la libertà alla sua amata, Zeus incaricò Ermes di neutralizzare Argo: secondo una versione Ermes lo uccise, oppure lo addormentò con il suono del flauto di Pan o con il la sua bacchetta divina. In segno di riconoscenza per l’aiuto comunque ricevuto, Era immortalò Argo nella costellazione del Pavone, collocando i suoi cento occhi sulle piume dell’uccello a lei sacro.
Il mito Sufi
Il mito narra che un giovane di nome Adi il Calcolatore partì alla ricerca della conoscenza superiore. Il suo maestro gli suggerì di andare a sud e di cercare il significato del Pavone e del Serpente. Dopo un lungo viaggio Adi giunse in Iraq dove incontrò proprio questi due animali che discutevano dei rispettivi meriti.
Il pavone diceva di essere il più importante e di simboleggiare l’aspirazione, la bellezza celestiale, la conoscenza delle realtà superiori celate all’essere umano comune. Il serpente d’altra parte affermava di simboleggiare le stesse cose e di aiutare l’uomo a ricordarsi di se stesso.
Il pavone non ne era convinto e accusava il serpente di essere pericoloso e dissimulatore, caratteristiche che in effetti gli appartenevano e che erano le sue peculiarità “umane”. Ma il serpente replicò che oltre a quei difetti, aveva anche tante qualità. Inoltre disse al pavone che anche lui era vanitoso, paffuto e con un grido stridulo, zampe grandi e piume eccessive.
Adi dopo aver ascoltato il battibecco, li fermò e disse loro che non avevano totalmente ragione ma che escludendo le loro preoccupazioni personali, insieme rappresentavano un messaggio per l’umanità. Adi affermò che l’uomo assomiglia al serpente nel suo strisciare a terra nonostante sia dotato delle capacità di innalzarsi al cielo come l’uccello.
Sono la sua avidità e il suo egoismo a impedirglielo perché quando tenta di elevarsi diventa eccessivamente orgoglioso come il pavone. Il pavone cela le potenzialità dell’uomo non realizzate totalmente mentre la lucentezza del serpente rappresenta la possibilità della bellezza.
Una Voce si aggiunse alle considerazioni di Adi affermando che le due creature sono dotate di vita, un fattore determinante:
“Litigano perché ognuna si è accontentata del proprio modo di vita, pensando che costituisse la realizzazione di uno status reale. Tuttavia, una custodisce dei tesori, ma non può attingervi. L’altra riflette la bellezza, che in se stessa è un tesoro, ma non può servirsene per trasformarsi. Benché non abbiano approfittato di ciò che è stato loro offerto, ne sono pur sempre un simbolo, per coloro che sanno vedere e sentire”.
Il significato simbolico
Il pavone simboleggia la longevità, l’amore, ma anche la primavera e la rinascita. Come sappiamo è anche noto come l’uccello dai cento occhi, quelli del suo piumaggio che rappresentano le stelle, l’universo, il sole, la luna. I Romani lo chiamavano “uccello di Giunone” perché accompagnava nell’aldilà le anime delle imperatrici e simboleggiava la regalità, la bellezza e l’immortalità.
In generale, il pavone è simbolo del cambiamento in positivo poiché questi uccelli si cibano dei giovani cobra e dei serpenti velenosi, riuscendo ad ingerire i veleni senza risentirne. Ancora, in Tibet il pavone bianco, rappresenta la perfezione spirituale e la completa purezza mentale. Infine, il pavone è anche un simbolo di vanità, non a caso si usa l’espressione ‘pavoneggiarsi’.
Perché fa la ruota?
Perché il pavone fa la ruota con la coda? La risposta è molto più semplice di quel che si pensi. Nella stagione dell’accoppiamento è una forma di corteggiamento per impressionare la femmina. Grazie all’ampia coda a ventaglio ricoperta d’occhi, il pavone ottiene la sua attenzione.
Ma la ruota serve anche come arma di difesa in caso di predatori: serve a disorientare il nemico aumentando le dimensioni e mostrandosi più pericoloso. Per questo, richiama l’identità sostanziale di tutte le manifestazioni, ma nello stesso tempo la loro fragilità, poiché esse appaiono e scompaiono così rapidamente come il pavone mostra la ruota e la richiude.
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