Le reazioni inconsce del nostro cervello all'ascolto dei brani musicali sono in grado di "prevederne" il successo: lo dimostra uno studio
Un tempo, per ascoltare la musica, si avevano a disposizione solo CD e musicassette, che riproducevano una serie di canzoni sempre uguale (che comprendeva anche quel brano che proprio non ci piaceva, ma che faceva parte dell’album).
Poi sono arrivati i lettori MP3: con questi dispositivi si aveva la possibilità di scegliere le canzoni da mettere in sequenza, mescolando generi, album e artisti: un nuovo modo di sentire la musica, più vicino ai gusti degli utenti, ma non ancora completamente appagante.
Oggi, invece, siamo abituati alle piattaforme streaming che riproducono canzoni all’infinito, sfruttando il potere dell’algoritmo per continuare a soddisfarci con canzoni che magari ancora non conosciamo, ma che potrebbero piacerci sulla base dei nostri gusti.
Ma come vengono create le playlist di contenuti musicali dalle app di streaming? E come potrebbero migliorare ed essere sempre più vicine al nostro gusto?
Identificare le canzoni destinate ad avere successo non è facile, neppure per gli algoritmi più sofisticati. Ma un nuovo aiuto in questo potrebbe arrivare dalle risposte neurofisiologiche degli ascoltatori, come dimostrato da un nuovo studio.
L’indagine
I ricercatori hanno esaminato le reazioni inconsapevoli delle persone sottoposte all’ascolto di diverse canzoni: alcune di esse erano considerate delle hit dalle piattaforme streaming e altre no, ma la differenza non era stata comunicata agli ascoltatori.
L’accuratezza con cui le reazioni inconsce hanno “individuato” un brano di successo è pari al 69% dei casi. L’intuito umano è stato unito poi alle capacità di apprendimento dell’algoritmo, per sua natura allenato a riconoscere i successi.
Il modello che è derivato è stato in grado di individuare i brani di successo con una precisione del 97% – un risultato incredibile! Questo ha dimostrato che il cervello umano ha un talento innato nell’identificare la musica di successo, che può essere di grande aiuto per migliorare le performance delle piattaforme di streaming.
Gli effetti della musica sul cervello
Vi capita mai di essere così immersi in una melodia o in una canzone da dissociarvi dalla realtà e non pensare più a null’altro? Questo fenomeno accade in presenza di canzoni che sono considerate delle hit (o che sono destinate ad esserlo), proprio perché in grado di generare queste reazioni così intense in chi le ascolta.
In pratica, il fatto che affermiamo coscientemente che un certo brano ci piace o meno non è indice del reale successo della canzone: la dimostrazione di questo sta nel fatto che molti brani che in effetti non ci piacciono finiscono poi per diventare dei tormentoni di grande successo.
Per questo motivo, piuttosto che chiedere agli ascoltatori quali fossero i loro gusti musicali, gli autori dello studio hanno analizzato la tecnica delle scansioni cerebrali per valutare le risposte inconsce alla musica.
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Fonte: Frontiers in Artificial Intelligence
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