Il sottofondo musicale nel supermercato ha un effetto inaspettato (e negativo) sulla nostra spesa

Avete presente il gradevole sottofondo musicale al supermercato? Proprio quelle canzoncine sono responsabili di un aumento della nostra spesa: la conferma in un nuovo studio britannico

Ogni volta che entriamo in un supermercato, è naturale aspettarsi un sottofondo musicale: si tratta, solitamente, si una stazione radio interna alla catena, che trasmette brani orecchiabili che ci mettono di buon umore – oltre a riproporre il simpatico jingle del marchio.

Ma sapevate che questo gradevole accompagnamento sonoro ha un’influenza sul modo in cui mettiamo i prodotti nel carrello e ci spinge a comprare cose di cui non abbiamo bisogno?

I ricercatori della School of Management dell’Università di Bath (Regno Unito) hanno condotto uno studio su questo e hanno scoperto che la musica nel supermercato porta i consumatori a spendere di più – ma solo nei giorni feriali.

Se vuoi risparmiare al supermercato, questo è il peggior orario per fare la spesa (lo dice la scienza)

Lo studio

Secondo i ricercatori, le persone che si recano al supermercato in settimana, magari al termine di una stancante giornata di lavoro, sono anche quelle che possono arrivare a spendere fino al 10% in più rispetto alle aspettative, grazie al gradevole sottofondo musicale presente.

La stanchezza e lo stress accumulati durante la giornata si attenuano con il sottofondo giusto: i consumatori si sentono così sollevati, più sereni, e perdono il controllo sui loro acquisti, finendo così per comprare più prodotti o prodotti di qualità più alta.

L’effetto seducente della musica, però, si vanifica nel fine settimana, quando le persone sono solitamente libere da impegni lavorativi e pertanto più rilassate, e hanno un maggior controllo su quello che mettono nel carrello.

Allo stesso modo, le conseguenze della musica sulla spesa si percepiscono uguali anche su chi ha orari e turni lavorativi diversi da quelli tradizionali.

Al contrario, le persone che non lavorano (come ad esempio i pensionati) e che dispongono di più tempo libero per la spesa, sembrano essere immuni a questo meccanismo.

musica supermercato

@Journal of Marketing Research

 

Per dimostrare il diverso impatto sulle vendite nei diversi giorni della settimana, i ricercatori hanno condotto interviste ad alcuni dirigenti di supermercati per raccogliere informazioni sulle abitudini di acquisto dei consumatori e su come queste differiscano durante la settimana.

A questo primo set di dati sono state poi abbinate le informazioni raccolte grazie ad alcuni esperimenti condotti in una catena di supermercati svedesi a Stoccolma, dove i consumatori sono stati accolti con diverse playlist create appositamente per lo studio.

Una prima playlist di sottofondo comprendeva musica senza voce (musica d’ambiente), mentre un’altra comprendeva brani popolari al momento dello studio.

Sia con una playlist che con l’altra, i ricercatori hanno registrato un netto aumento delle vendite nei giorni dal lunedì al giovedì rispetto al resto della settimana.

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Fonte: Journal of Marketing Research

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