Minimalismo: ti spiego come è cambiata la mia vita adottando questi semplici trucchi per risparmiare (e stare meglio)

Abbracciare uno stile di vita minimalista significa apportare numerosi benefici nella nostra vita: vediamone alcuni

Avvertiamo spesso, nelle nostre giornate, la soffocante sensazione di essere sopraffatti – dalle cose da fare, dalle commissioni da portare a termine, dagli impegni, ma anche dagli oggetti che possediamo (vestiti, soprammobili, libri, cianfrusaglie).

Il disordine che regna nella nostra vita influenza anche la nostra gestione degli spazi, ed ecco che ci ritroviamo sepolti da ciò che possediamo e non abbiamo la forza di reagire a questo stato di cose.

Il problema è che – grazie anche al consumismo, alle offerte che ci invogliano a comprare, ai prezzi stracciati di molti prodotti – possediamo troppi oggetti: troppi vestiti, troppe borse, troppi accessori per la cucina, troppe chincaglierie.

Abbiamo troppe cose, ma lo spazio che le ospita è sempre lo stesso: ecco allora che diventiamo disordinati, non sappiamo più dove riporre gli oggetti che si accumulano in soluzioni di fortuna.

Quante volte abbiamo detto a noi stessi “Lo appoggio un attimo qui?” – sulla sedia, sul divano, sul tavolo in cucina – e quella è diventata la postazione permanente dell’oggetto in questione?

C’è una soluzione a tutto questo, e si chiama minimalismo: essere minimalisti vuol dire abbracciare uno stile di vita che si traduce negli acquisti fatti con consapevolezza, nella riduzione dei propri beni materiali, nella semplificazione dello spazio fisico (e mentale).

Meno oggetti, meno fronzoli, meno cianfrusaglie inutili, più spazio per prodotti di alta qualità e per ciò che conta davvero. Come avrete immaginato, il minimalismo non è solo fisico, ma anche psicologico: eliminare il superfluo in ogni aspetto della nostra esistenza per vivere con più consapevolezza, serenità, gioia.

Sì, perché essere minimalisti vuol dire anche apprezzare ciò che già possediamo, senza rincorrere il prossimo paio di jeans, il nuovo modello di cellulare o di auto. Significa essere felici già oggi, nel presente, e non rimandare il nostro benessere a quando metteremo le mani su un certo oggetto tanto desiderato.

Ma andiamo nel pratico e vediamo come abbracciare uno stile di vita minimalista può concretamente migliorare la qualità della nostra esistenza.

Migliora l’umore

Uno dei principali vantaggi del possedere meno oggetti è che ci sono minori possibilità di vivere in uno stato di disordine – e questo si traduce in un abbassamento dei livelli di ansia e stress.

Se possediamo meno oggetti, sarà più facile e veloce per noi mettere in ordine gli ambienti della casa, e questo limiterà la frustrazione connessa alle faccende domestiche.

Ma non solo: l’ambiente in cui viviamo influenza in modo fortissimo il nostro stato mentale, pertanto vivere in un ambiente ordinato ci permette di ridurre il “disordine” mentale e di fare chiarezza con quelli che sono i nostri reali bisogni e le nostre esigenze.

Leggi anche: Il metodo giapponese delle 5S per mettere rapidamente in ordine la casa

Migliora la concentrazione

In un ambiente ordinato e minimal abbiamo meno distrazioni e possiamo concentrarci su ciò che conta davvero – sia esso il lavoro, lo studio, il nostro hobby preferito.

Eliminare tutte le cianfrusaglie dalla nostra postazione di lavoro o di studio e sedersi a una scrivania completamente sgombra e pulita, in cui abbiamo lasciato solo gli oggetti che davvero ci servono per svolgere le nostre attività, porterà chiarezza anche nel nostro lavoro.

Al contrario, un ambiente di lavoro caotico, disordinato, pieno di oggetti che non servono allo scopo, ci distrae in continuazione: gli oggetti attirano la nostra attenzione e interferiscono con la nostra produttività.

Migliora le finanze

Comprare meno oggetti ha come prima e più logica conseguenza quella di farci spendere meno soldi. A cosa serve comprare dieci magliette (magari a prezzo stracciato presso i grandi marchi della fast fashion) quando alla fine usiamo sempre le stesse due o tre che sono diventate le nostre preferite?

Limitiamo gli acquisti d’impulso, quelli fatti in un momento di tristezza o per colmare un vuoto emotivo, ed evitiamo le spese inutili che portano nella nostra casa cianfrusaglie che non sappiamo neppure come utilizzare.

Abbracciando uno stile di vita minimalista, instaureremo una relazione più sana e consapevole con il nostro denaro, impareremo a risparmiare per ciò che conta veramente e, non da ultimo, eviteremo di alimentare il circuito consumistico che danneggia molto anche l’ambiente.

Migliora l’autostima

Se smettiamo di calcolare il nostro valore in base a ciò che possediamo, invidiando chi ha più oggetti di noi, diventeremo più consapevoli del nostro reale valore interiore come persone e questo farà aumentare i nostri livelli di autostima.

Viviamo in una società in cui l’apparire conta più dell’essere, e talvolta i nostri acquisti seguono questa dinamica sbagliata: compriamo costantemente oggetti per dimostrare agli altri che valiamo molto, ma si tratta di un successo materiale che non ci gratifica – anzi ci rende più infelici e più soli.

Migliora il benessere generale

Infine, adottare il minimalismo nella nostra vita ci porterà, nel lungo periodo, a essere persone più felici e gratificate: semplificare le nostre vite e ridurre il disordine crea uno spazio che favorisce la tranquillità e l’armonia, e ci permette di apprezzare la bellezza della semplicità ed essere più presenti nel momento.

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