Il micropene è una condizione medica reale di cui si parla poco: la serie Skam Italia 5 da oggi disponibile su Netflix affronta il tema, sdoganandolo definitivamente. Ma cosa significa avere davvero un micropene?
Il micropene è una condizione clinicamente chiamata ipoplasia peniena di cui si parla troppo poco. Ma da oggi ne parla in modo diretto la serie Skam Italia 5 (quinta stagione della serie Skam Italia), disponibile da oggi 1° settembre su Netflix. Ecco in cosa consiste avere davvero un micropene.
Come spiega su iDoctors Andrea Militello, Medico Chirurgo e specialista in Urologia, per micropene o pene piccolo si intende un pene delle dimensioni di 2,5 volte inferiore rispetto alle dimensioni normali standard (8 cm a riposo e 13-17 cm in erezione).
La condizione può essere congenita ma anche acquisita a seguito per es. di neoplasie, processi traumatici, induratio penis plastica o presenza di eccessivo grasso sovrapubico.
Ma esiste anche la possibilità che il tutto sia di natura psicologica.
[…] tra le cause psicologiche riconosciamo la dismorfofobia peniena che consiste nella paura o convinzione che il proprio pene abbia delle dimensioni ridotte o un’alterazione di forma – scrive l’esperto – Questa sindrome è conosciuta anche come sindrome da spogliatoio in cui si genera un’ansia e una paura di confrontarsi con i propri coetanei anche nelle condizioni di riposo. Spesso questa condizione è anche causa di depressione e ansia, con isolamento sociale e spesso un rifiuto del contatto con eventuali partner per una ipotetica inadeguatezza
Skam Italia 5 affronta proprio il percorso dell’accettazione di sé di un adolescente, Elia, che si affaccia alla vita sessuale e al confronto con i suoi coetanei.
Tutti gli specialisti concordano che anche una reale condizione di micropene (ovvero un pene che non supera i 7 centimetri) non inficia la vita sessuale in quanto l’organo, pur se più corto dello standard, è perfettamente funzionante (infatti tra gli animali eventuali differenze nella misura del pene non influiscono sulla capacità riproduttiva e quindi non offrono vantaggi o svantaggi in questa direzione).
Tuttavia, essendo la lunghezza del pene percepita nella nostra società ancora come virilità, l’argomento merita di essere affrontato e, in ogni caso, qualora comporti un disagio (fermo restando la possibilità di intervenire sotto consiglio e controllo medico), il supporto psicologico è sempre importante.
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Fonti: iDoctors / Netflix/Youtube
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