Tanti consigli utili per vivere meglio, per essere felici, per imparare a gestire le emozioni e per provare a conoscere più a fondo noi stessi e la nostra mente.
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Forse nella nostra vita non ci sentiamo ancora abbastanza felici e appagati. Se siamo davvero insoddisfatti, è arrivato il momento di guardarci dentro per comprendere se finalmente è arrivato il momento giusto per migliorarci e per esprimere i nostri talenti e il nostro potenziale, per vivere meglio, insomma.
Possiamo chiederci, ad esempio, se sappiamo riconoscere e gestire le nostre emozioni, se abbiamo mai provato a vivere la vita momento per momento o se negli anni abbiamo saputo riconoscere delle persone davvero speciali che potrebbero darci una mano nel nostro percorso.
Per provare a vivere meglio, in modo più appagante e soddisfacente, possiamo agire a seconda delle nostre passioni e inclinazioni. In particolare possiamo provare a sviluppare la nostra intelligenza emotiva o a comprendere se durante la nostra infanzia si sono manifestate delle ferite che non abbiamo ancora riconosciuto e quindi trasformato e guarito.
Ecco alcuni consigli utili per creare una nuova prospettiva sulla nostra vita.
Vivere la vita momento per momento
Ognuno di noi ha dentro di sé un punto di equilibrio che ci permette di calmare la mente e di concentrarci sul qui e ora per ritrovare la pace e per sentirci in seguito ancora più pronti ad affrontare ciò che succederà e che non conosciamo ancora. La meditazione può esserci molto utile da questo punto di vista.
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Sei davvero felice?
È davvero facile riconoscere al volo una persona felice. Starle vicino ci fa sentire subito meglio. Parlare con lei è un’immediata fonte di ispirazione e di benessere. Le persone felici trasmettono serenità e calore. Sei davvero felice? Scopri i segnali che lo dimostrano.
Leggi anche: Sei davvero felice? I 10 segnali che lo dimostrano
Il principio di Stephen Covey
Il principio 90/10 di Stephen Covey ci insegna a gestire e a non subire gli eventi. Stephen Covey è stato un noto uomo d’affari e autore statunitense, famoso soprattutto per l’opera “Le sette regole per avere successo”. Questo principio può cambiare in meglio la nostra vita o almeno il nostro modo di affrontare gli eventi.
Leggi anche: Il principio 90/10 di Stephen Covey: ciò che accade è determinato soprattutto da noi stessi
La profezia che si autoadempie
Il concetto di profezia che si autoadempie fu introdotto per la prima volta in sociologia da Robert K. Merton nel 1948, all’interno del suo libro “Teoria e struttura sociale”. La profezia che si autoadempie risulta legata al fatto che una supposizione, seppur inizialmente infondata, possa realizzarsi confermando la propria veridicità, solo per il fatto di essere creduta.
Leggi anche: La profezia che si autoadempie: quello che pensi ti succederà
Il paradosso di Easterlin
Il paradosso di Easterlin, chiamato anche paradosso della felicità, venne formulato nel 1974 da Richard Easterlin, un professore di economia dell’Università della California, membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze. Secondo Easterlin, la vera felicità delle persone dipende molto poco dalle variazioni di reddito e di ricchezza.
Leggi anche: Perché i soldi non fanno davvero la felicità: il paradosso di Easterlin
Sviluppare l’intelligenza emotiva
Il termine intelligenza emotiva è nato nel 1990 ad opera degli psicologi John D. Mayer e Peter Salovey. Alcuni ricercatori oggi suggeriscono che l’intelligenza emotiva sia una qualità innata, mentre altri sostengono che possa essere sviluppata. Ecco allora l’idea di poter lavorare su se stessi per migliorare il quoziente della propria intelligenza emotiva.
Leggi anche: 10 modi per sviluppare l’intelligenza emotiva
Trasformare le cinque ferite
Secondo le teorie di Lise Bourbeau, esperta di crescita personale, possiamo guarire le nostre ferite emotive soltanto andando alla loro ricerca e facendole riemergere, senza nasconderle. A parere dell’esperta ognuno di noi nasce con delle ferite emotive. Risolverle per riuscire ad essere felici fa parte del progetto della vita.
Leggi anche: 5 ferite emotive che ci impediscono di vivere serenamente
Riconoscere le persone davvero speciali
La simpatia è innata o la si può coltivare? Secondo il dottor Travis Bradberry, autore del bestseller “Emotional Intelligence 2.0”, la simpatia e le caratteristiche tipiche delle persone speciali sono una questione di intelligenza emotiva. Sincerità, trasparenza e capacità di comprendere gli altri sarebbero le caratteristiche principali di queste persone particolarmente amabili.
Leggi anche: 10 caratteristiche e buone abitudini delle persone davvero speciali
Le cinque emozioni di base
Esistono diverse teorie su quelle che vengono chiamate emozioni primarie o emozioni di base. Abbiamo preso in considerazione le cinque emozioni primarie evidenziate dalle prime teorie di Paul Ekman, uno degli psicologi più famosi della nostra epoca, che ha approfondito il tema delle emozioni e ne ha studiato il collegamento con le espressioni facciali. Sono le stesse cinque emozioni protagoniste del film di animazione “Inside Out”.
Leggi anche: Come migliorare la nostra vita a partire dalle 5 emozioni primarie
Essere diversi è un vantaggio
Se da un momento all’altro le persone originali svanissero dalla faccia della Terra, il mondo diventerebbe grigio e triste, privo di quel guizzo di ingegno e di creatività di cui tutta l’umanità ha bisogno per migliorarsi ed evolvere. Scopriamo alcuni vantaggi su cui le persone che si distinguono dalla massa possono contare.
Leggi anche: 10 motivi per cui essere diversi è un vantaggio, non un problema
Vi piacerebbe migliorare il vostro stile di vita? Avete altri suggerimenti in proposito?
Fonte foto: Wise Center
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