In che punto ti fa male la schiena? Cosa vuole dirti il corpo sulle emozioni che provi

Cosa ci vuole comunicare la nostra schiena? I dolori e i disturbi alla colonna vertebrale possono essere strettamente legati a ragioni psicologiche e alle nostre emozioni

Secondo la psicosomatica molti disturbi fisici dipendono da ragioni psicologiche perché corpo e mente sono indissolubilmente legati. In tale ottica il mal di schiena non è causato solo da posture scorrette e problemi muscolo-scheletrici, ma anche dalle emozioni. Sulla schiena riversiamo infatti tensioni, stress, preoccupazioni, e sulla colonna vertebrale scarichiamo il peso delle responsabilità quotidiane. Non a caso, la colonna è l’asse del nostro corpo e simbolicamente rappresenta il nostro sostegno. (Leggi anche: Mal di schiena ed emozioni: come e perché le tensioni mentali influiscono sul benessere)

Resistente, ma flessibile, è formata da 33 vertebre suddivise in cervicali, toraciche, dorsali, sacrali, coccigee. Ed è proprio lungo la colonna che le emozioni negative scendono provocando vari tipi di mal di schiena, di cui è possibile individuare le cause a seconda di dove il dolore si localizza e di come si sviluppa.

Area cervicale:

I dolori alla parte superiore della schiena sono legati alla struttura base dell’essere. Nello specifico le 7 vertebre cervicali ci parlano del nostro rapporto con gli altri e della nostra capacità di esprimere le emozioni. Va da sé che problemi cervicali possono indicare chiusura, rigidità di pensiero, depressione, difficoltà a interagire con il mondo esterno o nell’essere pienamente se stessi. Quest’area risente anche delle preoccupazioni lavorative, soprattutto nelle persone con un senso di responsabilità spiccato, propense a farsi carico di ogni cosa. Per allentare un po’ il dolore, si possono fare delle lente rotazioni con la testa e con le spalle. Non lo risolvono completamente, ma aiutano!

Area dorsale

Questa parte della schiena, rilevante anche per l’attività respiratoria, è soggetta a dolori nelle persone con bassa autostima, che hanno paura di vivere e faticano a prendere decisioni. La loro postura, non a caso, è piegata in avanti, con conseguente contrazione della cassa toracica, a discapito della corretta respirazione. Il piegamento dipende da una sensazione di afflizione interiore e da un atteggiamento di chiusura e costante difensiva. Per migliorare la situazione sono consigliate passeggiate all’aperto, che aiutano a riflettere e a trovare risposte dentro di sé!

Area lombare:

I dolori a questa parte della schiena dipendono spesso dalla difficoltà a sopportare il peso della vita, a causa per esempio di lavori e relazioni insoddisfacenti, che non lasciano via di scampo. Se però il dolore è localizzato nell’area lombo-sacrale può dipendere da blocchi sessuali o dall’incapacità di assecondare i propri desideri. Mentre la lombalgia è tipica delle persone che si sforzano troppo, andando oltre i propri limiti.

Zona sacrale e coccige:

E’ l’area simbolicamente associata alla soddisfazione dei bisogni primari che forniscono stabilità emotiva: dalla sessualità al cibo, dall’amore alla sicurezza di una casa. Se non adeguatamente soddisfatti subentrano dolori di varia entità, mentre i disturbi che colpiscono in particolare il coccige, possono celare un’eccessiva dipendenza dagli altri o dalle cose.

Ovviamente ogni mal di schiena andrebbe valutato singolarmente con il supporto di uno specialista, senza il quale non è possibile fare una diagnosi precisa. Stessa cosa vale per le cure, che devono essere personalizzate. Tuttavia, quando accusate dolori alla schiena, ritagliare un po’ di tempo per il riposo è sempre consigliato. Perché il corpo, qualunque sia la causa, vi sta comunicando il suo disagio e il conseguente bisogno di una pausa.

Detto questo, prendere consapevolezza dell’evento emozionale alla base del disturbo è il passo più importante e con l’aiuto di un esperto in psicosomatica riuscirci diventa sicuramente più facile.

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