Loving-Kindness Meditation, cos’è e come si pratica la meditazione della Gentilezza Amorevole

Favorisce il benessere riducendo i pensieri negativi, aiutandoci a essere più gentili con noi stessi e con gli altri. Ecco cos'è e come funziona

Si chiama “Loving Kindness Meditation” ed è una tecnica meditativa basata sulla gentilezza e sull’amore, in grado di favorire il benessere riducendo i pensieri negativi e aiutandoci a essere più gentili con noi stessi e con gli altri.

A dimostrarne l’efficacia sono stati diversi studi: uno di essi, i cui risultati sono stati pubblicati dall’American Psychological Association, ha dimostrato gli effetti positivi di questa tipologia di meditazione sul benessere generale delle persone, sulla loro autostima e sulle interazioni sociali.

Ma come funziona e in cosa si differenzia da altre forme di meditazione? Nella Loving Kindness Meditation, dopo aver trovato un posto comodo dove sedersi o sdraiarsi, bisogna fare qualche respiro profondo e immaginare qualcuno che ci ama o ci ha amato incondizionatamente.

A questo punto si evocano le qualità di quell’amore e di quella gentilezza, lasciandosi completamente assorbire dai sentimenti amorevoli. Fa niente se non ci si sente particolarmente degni o meritevoli, l’importante è cercare di farsi cullare da questo campo pulsante di amorevole gentilezza.

Quando ci si sente pronti, bisogna provare ad appropriarsi di questi sentimenti auto-concedendosi amore, accettazione e gentilezza, alimentando così la capacità di accettarsi completamente. Può essere utile anche sussurrare a voi stessi alcune frasi amorevoli come “Che io sia felice e contento”, “Che io possa essere sana e completa”, “Che io stia bene” e via dicendo.

Anche se inizialmente potreste trovare difficile dire queste cose a voi stessi, fatelo comunque cercando di percepire l’intenzione dietro il sentimento, perché la sensazione di benessere che ne deriva è proprio l’essenza della gentilezza amorevole.

Con la pratica potrete espandere il campo della gentilezza amorevole ad altre persone, iniziando da quelle a cui volete più bene, immaginandole nel vostro cuore. In questa fase pronunciate la stessa tipologia di frasi amorevoli sostituendo l'”io” con il “tu”. Quindi “Che io possa felice” diventerà “Che tu possa essere felice” e così via. L’obiettivo è sostituire rancori o pensieri giudicanti con una grande dose di compassione.

Provare per credere!

Non vuoi perdere le nostre notizie?

FONTI: Mindful/Calm

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram