L’importanza di arricchire la nostra vita con piccoli (e stravaganti) rituali, quali sono i tuoi?

I rituali fanno parte dell'esistenza umana da sempre: vediamo quali sono i loro benefici e come introdurli nella nostra vita

Ognuno di noi arricchisce le proprie giornate con tanti piccoli rituali che si ripetono, sempre uguali, ogni volta che si verifica una certa situazione.

Per esempio, ci prepariamo la nostra tisana preferita alla fine di una giornata faticosa, per rilassarci e ritrovare la serenità. Oppure, quando ci guardiamo allo specchio al mattino rivolgiamo un sorriso al nostro riflesso. O ancora, a fine giornata scriviamo la lista delle incombenze per il giorno successivo.

I rituali rassicurano, confortano, e continuiamo a praticarli proprio perché rappresentano una piccola “ancora di salvezza” in una vita piena di imprevisti.

Inoltre, si tratta di cose che facciamo in automatico, senza starci a pensare troppo, e questo rappresenta un enorme vantaggio: attivare i rituali giusti, ovvero le buone abitudini, ci permette di cambiare a poco a poco la nostra vita quasi senza sforzo.

Cerchiamo di capire meglio come i rituali possono aiutarci a migliorare la nostra vita e come scegliere quelli più adatti a noi e alle nostre esigenze.

I benefici dei rituali

Numerosi studi scientifici hanno confermato i benefici apportati dall’adozione di rituali sempre uguali nella nostra vita: avere dei punti fermi, sapere di dover fare una certa cosa che è sempre la stessa, può aiutarci a contenere l’ansia da prestazione e ci fa sentire in maggiore controllo delle nostre azioni.

Ma non solo. Gli studi dimostrano che i rituali possono anche migliorare la connessione fra individui e la qualità delle relazioni sociali – siano esse di natura familiare, amorosa o amicale.

Per esempio, condividere una serie di piccoli rituali con il proprio partner migliora l’affinità di coppia, creando maggiore sintonia e aumentando i livelli di empatia: arriviamo a capire il partner di più e meglio, e saremo inclini a voler condividere sempre più cose con lui.

Come scegliere i rituali giusti

Ora che abbiamo compreso l’enorme potere dei rituali per il nostro benessere, come facciamo a capire quali sono i rituali giusti per noi e come possiamo introdurli nelle nostre giornate? Ecco tre consigli per iniziare la pratica dei rituali.

Sii creativo

Ogni azione che si ripete nella nostra vita (non necessariamente tutti i giorni, ma comunque con una certa frequenza) può essere l’appiglio per un nuovo rituale che possa portare nella nostra vita più motivazione, più consapevolezza e più serenità.

Per esempio, possiamo pensare di introdurre una cena a tema messicano (o vegano, o greco, o qualsiasi altro tipo di menù) per coinvolgere tutta la famiglia nell’assaggiare piatti diversi dal solito e migliorare così la relazione con gli altri membri del nucleo familiare.

Oppure possiamo dilatare il tempo del nostro rituale del caffè, macinando i chicchi, caricando la moka con calma e dedicandoci anche al latte schiumato piuttosto che premendo sbrigativamente il bottone che attiva la macchinetta automatica. In questo modo, la pausa caffè diventerà per noi un momento di pace e relax.

Oppure, quando torniamo a casa dopo la nostra giornata di lavoro, possiamo scegliere di sederci un momento in un luogo tranquillo e silenzioso e lasciar andare qualche respiro, per allentare le tensioni accumulate nelle ore precedenti e disporre il nostro animo alla quiete domestica.

Qualunque sia il rituale che vogliamo introdurre nella nostra vita, ricordiamo di “attaccarlo” a un’abitudine o un evento che già esiste: solo così il rituale attecchirà e diventerà un’abitudine consolidata.

Considera i momenti di passaggio

I rituali, nella loro accezione più antica, non sono gesti che si compiono ripetutamente nel corso della vita, ma rappresentano degli spartiacque che separano fasi importanti della vita – come per esempio il passaggio all’età adulta, la fine della vita da single, l’ingresso in una nuova casa e così via.

Un buon modo per introdurre rituali nella nostra vita è anche quello di connetterli a momenti di passaggio importanti per la nostra esistenza come esseri umani lasciandoci ispirare, per esempio, dai rituali praticati da alcune tribù nel mondo.

Quindi, prima di lasciare il nostro vecchio appartamento e trasferirci un una casa nuova, potremmo trarre conforto emotivo dall’organizzare una “festa di addio” per la casa vecchia, ricordando tutti i bei momenti trascorsi in quel luogo e invitando le persone che in quella casa sono state importanti.

Se siamo donne, potremmo voler celebrare anche il passaggio alla menopausa e la fine dell’età fertile con un rituale da praticare da sole o in compagnia delle amiche più care: si tratta di un momento di grande consapevolezza sul proprio corpo e sui suoi cambiamenti, che non dovrebbero passare sotto silenzio.

Non pensarci troppo

I rituali possono essere anche bizzarri e strani, ma non per questo dobbiamo rinunciarvi: se ci sentiamo bene dopo averlo praticato, se avvertiamo un miglioramento per il nostro benessere, perché non dovremmo ripetere l’esperienza positiva?

Ecco un esempio. Se abbiamo paura di volare, il rituale potrebbe consistere nello scegliere il film da vedere durante il viaggio in aereo. In questo modo, anziché concentrarci sul volo in sé, pregusteremo già il momento della visione del film.

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