L’amore di Pizzomunno e Cristalda è una bellissima leggenda legata alla città di Vieste in Puglia, riportata alla ribalta proprio sul palco dell’Ariston, dove è in corso il Festival di Sanremo. A cantare la storia è Max Gazzè.
L’amore di Pizzomunno e Cristalda è una bellissima leggenda legata alla città di Vieste in Puglia, riportata alla ribalta proprio sul palco dell’Ariston, dove è in corso il Festival di Sanremo. A cantare la storia è Max Gazzè.
Un gradissimo omaggio che ha commosso tutta la comunità di Vieste tanto che il comune conferirà a Gazzè la cittadinanza onoraria. “L’aver portato sul palco del più prestigioso festival della canzone italiana, un pezzo significativo nella nostra cultura popolare, ci riempie di gioia”, ha detto al sindaco Giuseppe Nobiletti.
Vieste, non solo è conosciuta per le sue splendide spiagge, ma è da secoli custode della leggendaria storia d’amore tra il giovane pescatore Pizzomunno e la sua amata Cristalda, ma come accade nelle storie tramandate oralmente esistono diverse versioni del racconto che mette in primo piano i sentimenti che superano ogni avversità. Vi raccontiamo quella più famosa.
La leggenda di Pizzomunno e Cristalda
La storia nasce sulle spiagge pugliesi di Vieste, un borgo di pescatori con le case incorniciate sul mare. Secondo la leggenda Pizzomunno era un bellissimo giovane, alto, forte e affascinante tanto che nessuna donna poteva resistergli.
Cristalda non era da meno. Con i suoi lunghi capelli biondi e un viso angelico aveva una bellezza più unica che rara. Tra loro nasce una dolcissima storia d’amore. Pizzomunno però è un pescatore, quindi passa la maggior parte delle sue giornate in mare e viene continuamente tentato dalle sirene che vogliono ammaliarlo e sedurlo. Secondo la leggenda, i pescatori erano soggetti alle insistenti attenzioni delle sirene che popolavano l’azzurro mare di Vieste e che miravano soltanto a prendersi le loro sfortunate vite.
La stessa cosa accadde a Pizzomunno che, in diverse occasioni, si trova a fronteggiarle. Per convincerlo, le sirene si offrono di diventare sue serve e di vivere con lui negli abissi. Ma lui, innamorato e fedele come non mai a Cristalda, rifiuta e paga a caro prezzo questo affronto fatto alle creature marine.
Umiliate e infuriate, le sirene si vendicano nel modo più malvagio. Così, mentre i due innamorati sono stretti in un abbraccio al chiaro di luna in riva al mare, le sirene riemergono dagli abissi e portano via Cristalda. Pizzomunno è così distrutto dal dolore che il suo corpo rimane pietrificato trasformandosi in un enorme monolite che ancora oggi troneggia sulla spiaggia di Vieste.
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Al monolite, alto circa 25 metri, è stato dato proprio il nome del giovane innamorato, il Pizzomunno, che imperioso si staglia sulla costa pugliese e che l’ha resa famosa nel mondo per l’inconfondibile panorama. Secondo la leggenda però l’incantesimo viene rotto ogni cento anni e per una notte sola, il 15 agosto dove i due innamorati possono finalmente incontrarsi e amarsi. Una storia con un finale davvero inaspettato.
Un’altra versione della leggenda
C’è poi un’altra versione della leggenda secondo cui Cristalda era una sirena innamorata del bellissimo Pizzomunno, ma le sorelle gelose e incattive dal fortunato amore, trasformano il giovane in monolite. Il finale però rimane uguale perché i due, in un modo o nell’altro, riescono a ricongiungersi, ma soltanto ogni 100 anni.Al monolite rimangono comunque associate diverse storie che danno spazio a un’inventiva fantasiosa e magica, come per esempio la credenza che girando intorno al grosso scoglio ed esprimendo un desiderio questo si avveri.
Dominella Trunfio