La legge dello specchio: ciò che vedi negli altri è il tuo riflesso

Ciò che consideriamo fastidioso in una persona è proprio il difetto che abbiamo anche noi e lo stesso vale per i pregi. Ecco riassunta in poche parole la legge dello specchio: ciò che vedi negli altri è il tuo riflesso.

Ciò che consideriamo fastidioso in una persona è proprio il difetto che abbiamo anche noi e lo stesso vale per i pregi. Ecco riassunta in poche parole la legge dello specchio: ciò che vedi negli altri è il tuo riflesso.

Magari per molto tempo ti sei chiesto come mai una determinata persona si comportasse in un certo modo con te e perché proprio quell’atteggiamento ti risultasse così fastidioso. Forse tu e quella persona siete davvero molto simili.

Ancora una volta si tratta della questione di saper accettare prima di tutto se stessi per poter accogliere gli altri e non notare in loro soltanto i difetti. Se sappiamo innanzitutto riconoscere che abbiamo delle qualità positive riusciremo a trovarle anche nelle persone che ci circondano e con cui siamo in contatto nella vita di tutti i giorni.

Quando un bambino viene al mondo non sa ancora distinguere tra se stesso e ciò che lo circonda. Si sente parte di un insieme perfetto, di un unico universo a cui poi tendiamo a perdere il senso di appartenenza.

Con il tempo comprendiamo che per riconoscere la nostra identità abbiamo bisogno di confrontarci con le altre persone, ma dobbiamo farlo nel modo giusto. Quando ci guardiamo allo specchio riconosciamo la nostra immagine e sappiamo chi siamo.

Possiamo riuscire a vedere qualcosa di noi stessi anche negli altri se iniziamo a considerare l’umanità come un tutt’uno. Se solo ci riuscissimo, se riuscissimo a riconoscere quel briciolo di noi stessi in ogni altra persona, il rispetto degli altri smetterebbe di essere un problema. Con il presupposto che dobbiamo comunque imparare ad accettare e amare noi stessi prima di riuscire a rispettare completamente gli altri senza giudicarli in base a quelli che a noi appaiono dei difetti.

Proprio come quando siamo davanti a uno specchio, infatti, di fronte a un’altra persona rischiamo di proiettare su di lei i nostri difetti. Si tratta di un fenomeno che posiamo definire come proiezione psicologica. Questo tipo di meccanismo serve a proteggerci dagli altri se li crediamo malintenzionati e in tal caso potrebbe essere davvero utile, ma nello stesso tempo rischiamo di proiettare sugli altri pensieri e comportamenti che in realtà non appartengono davvero a loro.

Per accettare e comprendere meglio gli altri dobbiamo guardare dentro noi stessi, riflettere, meditare e analizzare il nostro modo di porci sia verso noi stessi che verso di loro. Forse stiamo costruendo una maschera e la stiamo facendo indossare alle altre persone ma la nostra visione del loro carattere non corrisponde alla verità.

Da qui possono nascere liti e malintesi senza fini perché la regola dello specchio può duplicarsi e valere da entrambe le parti dato che non solo noi ma anche gli altri la possono applicare. Due persone molto simili e alla costante ricerca di difetti in se stesse e negli altri potrebbero scontrarsi facilmente.

Una volta compresa fino in fondo la regola dello specchio però invertire la rotta diventa molto più semplice dato che ci rendiamo conto che possiamo iniziare ad osservare le nostre qualità positive per riconoscerle, quando sono davvero presenti, anche negli altri e per scoprire soprattutto quali sono i loro pregi e le loro qualità positive.

Interpretare la legge dello specchio nel modo giusto ci può aiutare ad entrare in contatto con gli altri in modo più profondo e a trovare finalmente una connessione positiva che ci permetta di creare dei ponti pacifici e delle buone relazioni per costruire dei rapporti duraturi in ogni ambito della vita: nell’amicizia, nella coppia, sul lavoro e non solo.

Marta Albè