Che cos'è l'intelligenza emotiva e perché è così importante? Scopriamo le 5 aree fondamentali rintracciate dal celebre psicologo Daniel Goleman
Indice
Si tende spesso a considerare le emozioni come un qualcosa di estremamente intimo e personale, tralasciando tutte le implicazioni sociali che queste comportano. La psicologia degli ultimi decenni ci ha infatti fornito la nozione di Intelligenza emotiva, cioè la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri.
Lo sviluppo dell’intelligenza emotiva è qualcosa di cruciale per il successo personale e professionale, poiché influenza il nostro processo decisionale, la risoluzione dei problemi e le interazioni sociali.
L’importanza delle emozioni nella vita quotidiana
All’interno di istituzioni, aziende ed enti di vario genere è ormai essenziale che le persone abbiano specifiche competenze sociali ed emotive per creare ambienti lavorativi favorevoli.
Nel mondo del lavoro, l’intelligenza emotiva sta acquisendo sempre più considerazione: è stata infatti inserita tra le prime dieci competenze richieste dal World Economic Forum. Accedere alle emozioni e saperle gestire è utile per sostenere il pensiero razionale, comprendere i sentimenti altrui, e saperli gestire in modo da promuovere la crescita, intellettuale ed emotiva.
Nell’ambito formativo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha sottolineato il ruolo della scuola nel fornire le competenze utili per «mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana». Inoltre, l’Oms ha dichiarato la correlazione tra la mancanza di queste competenze ed i rischi sanitari specifici: tentativi di suicidio, tossicodipendenza, fumo, alcolismo.
Le cinque aree dell’intelligenza emotiva secondo Goleman
Le competenze emotivo-sociali che compongono l’intelligenza emotiva possono essere apprese e potenziate nel tempo, con effetti positivi sul piano personale, sociale e professionale. Lo psicologo statunitense Daniel Goleman, all’interno del suo best seller intitolato Emotional Intelligence (1995), ha individuato 5 aspetti correlati all’intelligenza emotiva. Scopriamo più nel dettaglio in che cosa consistono queste 5 aree.
Consapevolezza emotiva
La consapevolezza emotiva è la capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri, sia attraverso segnali non verbali come espressioni facciali, postura, gestualità, tono di voce, sia attraverso le parole. Rendersi conto delle emozioni che si provano significa essere in contatto con i propri stati d’animo, identificarli e comprenderne le cause scatenanti e il significato all’interno di un determinato contesto.
Riconoscere le emozioni negli altri richiede sensibilità empatica e capacità di decifrare con cura i messaggi emotivi impliciti nella comunicazione interpersonale.
La consapevolezza emotiva è il primo passo dell’intelligenza emotiva, perché permette di acquisire consapevolezza delle proprie e altrui emozioni, presupposto imprescindibile per una loro efficace regolazione e gestione.
Empatia
L’empatia è la capacità di comprendere lo stato emotivo e la prospettiva altrui, immedesimandosi nei pensieri, sentimenti e comportamenti di un’altra persona. Avere empatia significa sintonizzarsi sui bisogni, le aspettative e i valori dell’altro, senza giudizio. Questa competenza emotiva richiede sensibilità, apertura mentale e capacità di ascolto.
L’empatia consente di decifrare correttamente messaggi verbali e non verbali per cogliere bisogni ed emozioni anche non esplicitati. Una profonda comprensione empatica permette di stabilire relazioni autentiche e positive. In ambito professionale, ad esempio è la capacità di comprendere la prospettiva di colleghi e superiori immedesimandosi nei loro pensieri e nei loro sentimenti. In ambito professionale, l’empatia permette di stabilire rapporti cooperativi ed efficaci, influenzare positivamente gli altri, guidare e motivare il team.
Autocontrollo emotivo
L’autocontrollo emotivo è la capacità di gestire consapevolmente le proprie emozioni in modo funzionale ed efficace, senza farsi sopraffare o travolgere da esse, ma al contrario utilizzandole in modo costruttivo in base alla situazioni. Ciò vuol dire saper controllare gli impulsi, gestire lo stress e le frustrazioni senza lasciarsi immobilizzare, ma reagendo in modo flessibile e adattativo. Significa anche saper attenuare le emozioni negative, prolungare e intensificare quelle positive a seconda delle circostanze e degli obiettivi.
Un buon autocontrollo consente di regolare i propri stati affettivi e l’espressione esteriore delle emozioni, evitando reazioni sproporzionate. In questo modo le emozioni saranno utilizzate in maniera costruttiva per guidare pensieri, decisioni e azioni.
Motivazione
La motivazione consiste nella capacità di utilizzare le proprie emozioni in modo funzionale per perseverare nel raggiungimento di obiettivi personali o professionali, specialmente quando ci si trova in momenti difficili della vita.
Tutto ciò comporta saper coltivare emozioni positive come passione, ottimismo, curiosità e fiducia in sé stessi. Le persone con un’elevata motivazione emotiva sono determinate e proattive nell’individuare strategie per superare gli ostacoli e raggiungere i traguardi prefissati.
Disporre di una buona motivazione significa attribuire un profondo valore alle proprie azioni e proiettarsi con slancio verso il futuro. È evidente come la motivazione emotiva sia una competenza chiave ai fini della realizzazione personale e professionale.
Abilità sociale
Le competenze socio-emotive riguardano la capacità di gestire con in maniera ottimale le interazioni con gli altri, sia attraverso efficaci modalità di comunicazione verbale e non verbale, sia tramite comportamenti relazionali costruttivi.
Queste abilità comprendono: assertività nell’esprimere in modo limpido e rispettoso bisogni e desideri, influenza sociale positiva, ovvero la capacità di persuadere e negoziare soluzioni vantaggiose per tutti, capacità di team building e cooperazione verso obiettivi condivisi ed infine competenze di risoluzione costruttiva dei conflitti interpersonali.
Poter contare su eccellenti capacità sociali e relazionali consente di costruire legami interpersonali genuini e appaganti, sia in ambito privato che professionale. Permette inoltre di assumere ruoli di leadership efficace, guidando gli altri con autorevolezza empatica verso il raggiungimento di obiettivi comuni e incentivando la collaborazione.
Come sviluppare l’intelligenza emotiva?
L’intelligenza emotiva può essere rafforzata da ogni persona grazie all’utilizzo di specifiche tecniche e strategie. Si tratta di un percorso di crescita personale che conduce ad una maggiore consapevolezza di sé e ad una più efficace gestione delle proprie emozioni e di quelle altrui.
Esistono numerosi metodi che hanno dimostrato una concreta validità nel migliorare le competenza emotive. Stiamo parlando del rilassamento, dei training assertivi, della mindfulness e altri ancora. Oltre alla costanza e all’impegno, queste attività richiedono una forte motivazione ad apprendere e mettere in atto nuove modalità di pensiero, azione e relazione con gli altri. Si tratta di un percorso per gradi, ma estremamente gratificante e alla portata di tutti.
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