Secondo una recente ricerca i disturbi della personalità, come la psicopatia, potrebbero essere ricondotti ad anomalie presenti nell’ampia regione sottocorticale del cervello, nota come striato.
La psicopatia è uno dei disturbi della personalità più riconoscibili e ben studiati. Ma con tutta la ricerca che è stata riversata sullo studio della psicopatia e dei suoi tratti antisociali, non abbiamo ancora un quadro chiaro su cosa la causi.
Come altri disturbi dello sviluppo, non esiste un’unica causa, e la ricerca indica una complessa interazione di fattori genetici e ambientali che lavorano insieme.
Questi fattori potrebbero manifestarsi in differenze biologiche fondamentali a livello neurale tra persone psicopatiche e non, e un nuovo studio potrebbe aver appena individuato una di queste differenze biologiche.
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Lo studio
I neuroscienziati della Nanyang Technological University (NTU Singapore), dell’Università della Pennsylvania e della California State University hanno utilizzato la risonanza magnetica per scansionare il cervello di 120 volontari degli Stati Uniti.
Ogni partecipante è stato intervistato utilizzando la Psychopathy Checklist-Revised, uno strumento di valutazione psicologica standardizzato in grado di determinare la presenza di tratti psicopatici.
Osservando le scansioni cerebrali dei pazienti che hanno ottenuto un punteggio più alto nel test di psicopatia, i ricercatori hanno notato che un’area del proencefalo, nota come striato, era circa il 10% più grande nelle persone psicopatiche rispetto agli individui con tratti psicopatici bassi o nulli.
I risultati del nostro studio aiutano a migliorare le nostre conoscenze su ciò che sta alla base del comportamento antisociale, come la psicopatia. Troviamo che oltre alle influenze ambientali e sociali, è importante considerare che ci possono essere differenze nella biologia, in questo caso, nella dimensione delle strutture cerebrali, tra individui antisociali e non antisociali.
Lo striato fa parte di una più ampia regione sottocorticale del cervello che, più in generale, coordina vari elementi della cognizione, inclusi il processo decisionale, la motivazione, il rinforzo e la percezione della ricompensa.
Il nuovo studio, che ha collegato le scansioni MRI e i risultati dello screening per la psicopatia, è il primo a collegare lo striato ai tratti psicopatici.
Lo striato diventa più piccolo man mano che un bambino matura, e le nuove scoperte suggeriscono che potrebbe essere possibile che alcuni aspetti della psicopatia possano essere dovuti a differenze nello sviluppo del cervello.
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Fonte: ScienceDirect
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