Se anche tu in questo momento della vita ti senti a pezzi e senza speranze, dovresti leggere questa famosa favola orientale. Ti aiuterà a osservare le cose da un'altra prospettiva
In alcuni momenti della vita accade di sentirsi a pezzi, nulla sembra andare per il verso giusto e ogni sforzo è vano. E così, giorno dopo giorno, il cattivo umore prende il sopravvento annientando qualunque speranza. Ebbene, in momenti simili, la favola della felce e del bambù potrebbe rivelarsi un dono davvero prezioso.
Racconta di un falegname che aveva una splendida donna e due magnifici figli, e anche un bellissimo laboratorio. A un certo punto il lavoro iniziò a scarseggiare, nonostante gli innumerevoli sforzi. Man mano la situazione finanziaria del falegname precipitò drasticamente, a tal punto da condizionare il rapporto con moglie e figli, sempre più tristi e litigiosi.
Il falegname era disperato e non avendo altra scelta, decise di rivolgersi a un saggio che viveva nella foresta, rivelandogli ciò che stava passando. Il saggio lo fece entrare nella sua piccola casa e gli offrì un tè, dopodiché lo portò sul retro della casa dove c’erano una felce e un bambù.
Il saggio iniziò a raccontargli che otto anni prima aveva acquistato dei semi di felce e bambù, che piantò nello stesso momento, prendendosene costantemente cura. Col tempo si accorse che crescevano in modo diverso: mentre la felce germogliava, il bambù sembrava non crescere più.
Il saggio iniziò quindi a dedicargli più attenzioni ma il suo lavoro continuava a non produrre risultati. Andò avanti così per anni finché, al sesto anno, non spuntò un ramoscello, che crebbe a dismisura fino a diventare un enorme bambù. Il saggio chiese al falegname se sapesse dirgli come mai il bambù ci avesse messo così tanto a manifestarsi.
Il falegname non seppe rispondere e allora il saggio gli spiegò che il bambù aveva segretamente lavorato per mettere radici solide, in grado di sostenerlo in tutta la sua maestosità.
A quel punto il falegname comprese che, nonostante i frutti del suo lavoro tardassero ad arrivare, non stava perdendo tempo, ma stava mettendo radici. Il saggio infine aggiunse:
“La felicità ti mantiene dolce. I tentativi ti tengono forte. I dolori ti mantengono umano. Le cadute ti mantengono umile. Il successo ti rende brillante”
Qual è quindi il prezioso insegnamento di questa favola? Ci insegna che non tutti hanno gli stessi tempi per manifestarsi e che, in alcuni casi, è necessario pazientare di più. Nel frattempo bisogna lavorare alle radici, proprio come il bambù, acquisendo la forza necessaria per sostenere i propri progetti.
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