Le emozioni negative ci permettono di raggiungere importanti obiettivi di studio e di lavoro, ma a prezzo della nostra salute
Sperimentare emozioni negative potrebbe essere la chiave del successo in ambito lavorativo e potrebbe portare a risultati ben superiori a quelli ottenuti con un atteggiamento più disteso e rilassato, ma quali sono le conseguenze di questo mindset sulla salute?
Se lo sono chiesti i ricercatori dell’Università dell’Essex (Regno Unito), che hanno condotto uno studio proprio sulle emozioni che portano al successo e sulla loro elaborazione da parte del nostro cervello.
Lo studio ha coinvolto più di mille persone fra studenti universitari e adulti, provenienti da quattro Paesi (Gran Bretagna, Germania, America e Canada), e ha valutato la gestione delle emozioni in situazioni difficili all’università o sul luogo di lavoro.
Secondo gli scienziati, le emozioni che alimentano e influenzano il successo sono dodici, sei positive e sei negative. Le emozioni negative sono:
- rabbia (frustrazione)
- ansia
- vergogna / senso di colpa
- noia
- senso di disperazione
- disappunto (tristezza)
Le emozioni positive, invece, sono le seguenti:
- piacere per lo svolgimento di un lavoro (eccitazione)
- speranza (gioia anticipatoria)
- orgoglio (gratitudine, gioia retrospettiva)
- serenità
- sicurezza
- sollievo (appagamento alla fine del lavoro)
Nonostante tutte queste emozioni sembrino essere molto diverse fra loro, in realtà attivano meccanismi simili nel nostro cervello: ansia e rabbia, per esempio, stimolano la nostra produttività al pari dell’eccitazione e della speranza.
Tuttavia, gli effetti delle emozioni positive e negative sulla nostra salute sono molto diversi. Le emozioni negative possono anche garantire alti livelli di produttività, ma hanno effetti drammatici sul nostro benessere fisico.
Mal di testa, nausea, mal di schiena, mancanza di sonno, disturbi alimentari sono le conseguenze da accettare per portare le emozioni negative sul luogo di lavoro.
Ma qual è l’emozione più potente e utile per il nostro successo? Potrebbe sembrare scontato, ma è la speranza il motore positivo per il raggiungimento dei nostri obiettivi.
La speranza trascina dietro di sé altre emozioni positive – il piacere dell’apprendimento, il desiderio di successo, l’orgoglio per i risultati raggiunti – costituendo così un circolo virtuoso di positività.
I ricercatori sperano che i risultati di questa indagine possano essere di aiuto a docenti, allenatori e datori di lavoro, affinché questi sappiano creare un ambiente di lavoro (o di studio) che favorisca il più possibile le emozioni positive.
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Fonte: Journal of Personality and Social Psychology
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