Dovresti trascorrere più tempo senza pensare a nulla: tutti i vantaggi di una mente libera

Svuotare la mente e allontanarla dalle preoccupazioni può migliorare il nostro benessere, rendendoci più attenti e concentrati

Le nostre giornate sono un susseguirsi frenetico e incessante di cose da fare, azioni da portare a termine, telefonate, messaggi, e chi più ne ha più ne metta.

Anche il tempo libero e le attività che dovrebbero essere rivolte al nostro rilassamento sono programmate, incastrate l’una nell’altra, in modo che non ci sia neppure un momento di tempo realmente vuoto, da dedicare alla riflessione.

Nell’eventualità (remota) in cui avessimo un po’ di tempo davvero libero, possiamo sempre riempirlo scrollando un po’ sui social o guardando a ripetizione puntante di un telefilm in streaming.

Insomma, sembra proprio che lo stile di vita moderno che tutti adottiamo non sia fatto per stare soli con noi stessi e non ci conceda il giusto tempo per fermarci e pensare.

Questa assenza di momenti di (auto)riflessione ha, ovviamente, delle conseguenze dannose sulla nostra mente e, in generale, sul nostro stile di vita. Il nostro cervello è sempre affaticato, sotto pressione, e non ha mai la possibilità di fermarsi per riposare e ricaricarsi.

Ciò comporta un declino più rapido di questo muscolo con evidenti difficoltà di concentrazione, perdite di memoria, stanchezza, depressione e, in ultima analisi, un aumentato rischio di insorgenza di demenza e altre malattie neurodegenerative – come dimostrato da uno studio condotto qualche anno fa.

Cosa fare allora? È necessario rallentare, e talvolta fermarsi, per preservare la salute del nostro cervello, ma anche per godere di una qualità della vita migliore sotto tutti i punti di vista.

Imparare a non pensare

Sarebbe molto bello se il cervello avesse un interruttore con cui poterlo “spegnere” per permetterci di riposare sereni, ma non è così facile: anche durante il nostro tempo libero o mentre dormiamo, il cervello continua a lavorare in background e ad affaticarsi.

Per fare in modo che il nostro riposo sia veramente efficace, dobbiamo insegnare al nostro cervello a smettere di pensare. Come? Le strategie sono numerose.

Innanzitutto, possiamo provare a praticare la meditazione: numerosi studi hanno dimostrato che bastano pochi minuti al giorno di questa pratica per ottenere grandi benefici per il corpo e per la mente.

Come dimostrato da uno studio americano la meditazione praticata con costanza per un periodo di otto settimane ha effetti importanti sulla memoria, sull’empatia e sulla reazione allo stress, ma anche sull’aumento della materia-grigia nell’ippocampo (da dove partono i meccanismi della memoria e dell’apprendimento).

Meditare significa innanzitutto svuotare la mente da pensieri e preoccupazioni, concentrandosi solo sulle sensazioni presenti. All’inizio può sembrarci impossibile da praticare, poiché saremo sempre “disturbati” dai nostri pensieri, ma con un po’ di allenamento impareremo a godere di questo silenzio interiore e ad apprezzarne i benefici.

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Un’altra pratica che ci permette di “svuotare la mente” e allontanarci dai pensieri è quella del journaling: tenere un diario delle attività svolte quotidianamente, annotare preoccupazioni e cose che ci angosciano, o anche solo mettere nero su bianco pensieri e pulsioni può aiutare moltissimo a essere più concentrati e focalizzati.

Un ultimo consiglio che possiamo suggerirvi per liberare la mente è quello di praticare un periodo di digital detox, ovvero di allontanarvi da dispositivi elettronici e social media per un po’, ripetendo magari questa pratica di tanto in tanto.

Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, tutti noi abbiamo la tendenza (spesso inconsapevole) a occupare i momenti morti con videogiochi, serie TV e video sui social network – quasi avessimo sviluppato una sorta di “paura” di fronte alla solitudine.

Prendiamo in mano il cellulare come prima azione al mattino, ancor prima di alzarci dal letto, e ogni scusa è buona per dare un’occhiata alle notifiche, rispondere a quel messaggio o mettere un like a quella foto.

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Se vogliamo davvero tornare in contatto con noi stessi, dobbiamo abbracciare la noia e imparare a convivere con essa, poiché sono proprio i momenti di noia quelli che ci insegnano davvero a staccare la spina.

I vantaggi di una mente libera

Decisioni migliori

Lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle: se siamo sotto pressione, in balia delle nostre emozioni, il rischio di prendere la decisione sbagliata è molto alto. Al contrario, essere più calmi e radicati nel momento presente ci permette di valutare con lucidità pro e contro di una certa situazione e di prendere decisioni più sagge.

Ogni decisione, anche la più piccola, ha un peso sul nostro cervello in termini di affaticamento e dispendio energetico: limitare il numero delle decisioni da prendere, concedendoci dei momenti di “vuoto” ci permetterà di prendere decisioni migliori e di qualità superiore per le cose che contano davvero.

Migliori prestazioni

Uno studio di qualche anno fa ha dimostrato che le persone che dedicano tempo alla meditazione o al journaling sono più attente e concentrate, ricordano meglio le informazioni e ottengono punteggi più alti nei test psicoattitudinali.

Questi risultati sottolineano l’importanza di abbracciare un ritmo di vita più lento e integrare le pratiche di consapevolezza e meditazione, soprattutto se viviamo giornate molto impegnative dal punto di vista mentale.

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