Secondo questa leggenda in ognuno di noi si celano due lupi: uno è buono e amorevole, l'altro aggressivo e vendicativo. Ma in realtà abbiamo bisogno di entrambi
Avete mai sentito parlare della leggenda dei due lupi? E’ attribuita ai Cherokee, popolo nativo del Nord America, e nella sua estrema semplicità racchiude una verità importantissima.
La leggenda narra che un anziano Cherokee decise di offrire al nipote un prezioso insegnamento: lo prese da parte e gli rivelò che nella mente e nel cuore di ognuno di noi ci sono due lupi impegnati a lottare l’uno contro l’altro.
Uno di essi, che rappresenta il nostro lato oscuro, è cattivo, invidioso, geloso, avido, arrogante, bugiardo, pieno di falso orgoglio, mentre l’altro lupo è buono, gioioso, sereno, amorevole, umile, empatico e gentile. E’ la nostra parte luminosa.
Il nipote rimase in silenzio e poi chiese al nonno: – Quale lupo vince? -. Esistono due versioni della leggenda: secondo una di esse l’anziano rispose “quello che nutri”, secondo la seconda versione, che a quanto pare è quella autentica, gli disse che vincono entrambi. Qual è la differenza?
Il significato della prima risposta è che pur non potendo eliminare i due lupi, possiamo scegliere quale dei due nutrire con i nostri pensieri e le nostre decisioni quotidiane.
La seconda versione della risposta è più sottile e complessa: significa che entrambi i lupi sono importanti e ognuno di essi ha qualità di cui possiamo avere bisogno. Il lupo nero, infatti, in circostanze avverse è molto prezioso perché sa dimostrarsi particolarmente astuto e temerario, abituato com’è a stare nelle tenebre.
Nutrendo e portando rispetto ad entrambi i lupi, possiamo trarre il meglio dall’uno e dall’altro a seconda delle circostanze, senza rischiare che uno di essi rimanga nell’ombra, e quindi frustrato. Solo così si può raggiungere l’armonia degli opposti, senza la quale la pace interiore non è raggiungibile.
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FONTI: radianceoneway/Lonerwolf
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