Essere single è una condizione che può far paura e spingere verso comportamenti pericolosi e deleteri, che peggiorano il nostro stato psicologico e ci impediscono di aprirci a nuove relazioni
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Avere un partner sentimentale è associato a una serie di sensazioni positive e vantaggi per il nostro benessere ma, se attualmente siamo single, è lecito chiederci quanto sia davvero importante avere una relazione sentimentale in questo momento della nostra vita.
Molte persone single considerano l’assenza di un partner come un limite alla loro felicità e alla loro realizzazione personale – anche se non è così. Questa convinzione, talvolta, è così radicata da spingerle verso comportamenti dannosi e deleteri per il proprio benessere psicologico.
Comprendere che anche una vita da soli può essere felice e appagante tanto quanto quella di coppia è difficile, soprattutto perché la gioia dell’essere single non è accettata dalla società, ma vista solo come un “contentino” nell’attesa che si incontri il giusto compagno (o compagna).
Non riuscendo ad apprezzare i vantaggi dell’essere liberi da una relazione sentimentale e sentendo forte la pressione della società, molte persone vedono la condizione di single come uno status da evitare a tutti i costi.
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La paura di essere single
Chi è single, soprattutto se questa condizione dura da molto tempo, potrebbe iniziare a dubitare di se stesso e delle proprie potenzialità come partner e come persona più in generale.
Le persone prive di un compagno, infatti, condividono alcune paure relative alla propria persona, come per esempio:
- il senso di inadeguatezza in società
- la paura di sentirsi esclusi
- l’ansia di non riuscire a trovare un partner per tutta la vita
- la sensazione di essere “in ritardo” nella ricerca di un partner con cui stabilire una relazione a lungo termine.
Il disagio derivanti dall’essere soli e senza un partner, unito alla paura di non riuscire a trovare un compagno con cui iniziare una relazione sentimentale felice e soddisfacente, induce chi è single a indirizzarsi verso comportamenti rischiosi per il proprio benessere – eccone qualcuno.
Il ritorno all’ex-partner
Vivere da single per molto tempo potrebbe spingere a “tornare sui propri passi” e riallacciare i rapporti con l’ex compagno, anche se la relazione è finita da tempo e per motivi ben precisi.
In pratica, pur di non restare soli, si torna in quella relazione che non ci aveva fatto bene e dalla quale avevamo deciso di andar via.
Tornare a pensare all’ex, ricontattarlo e tornare in una relazione con lui, è un atteggiamento deleterio e sbagliato: se avevamo troncato quella relazione, c’era un motivo valido.
Questo ritorno al passato ci preclude la possibilità di conoscere nuove persone, sviluppare nuovi interessi e vivere quella libertà necessaria se vogliamo incontrare un nuovo partner con cui stabilire una relazione sentimentale sana e duratura.
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L’abbassamento degli standard
Un altro atteggiamento sbagliatissimo che molte persone single tendono ad avere è quello di “accontentarsi” di una relazione poco gratificante e benefica pur di non restare soli.
Se riallacciare i rapporti con l’ex non è un’opzione sul tavolo, chi è single da troppo tempo può cadere nella tentazione di abbassare i propri standard e ad accontentarsi di relazioni poco soddisfacenti.
Questo può voler dire accettare un partner con cui non siamo in sintonia, che ci mette a disagio, che esercita su di noi violenza emotiva o addirittura fisica.
Il sesso occasionale
Un ultimo comportamento sbagliato connesso all’assenza di un partner fisso nella propria vita è avere rapporti sessuali occasionali con persone che si conoscono appena.
Al di là dei rischi per la salute a cui ci espone, avendo contatti intimi con persone di cui non conosciamo la storia clinica e i trascorsi di vita, questo comportamento è controproducente per il nostro benessere psicologico.
Lungi dall’essere un modo per fare nuove conoscenze e rappresentare l’inizio per una sana relazione sentimentale, il sesso occasionale non fa che accrescere il nostro senso di solitudine perché, alla fine dell’interludio, torniamo a essere soli.
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Fonte: Journal of Social and Personal Relationships
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