Sabrina Del Fico Quanto tempo occorre e come fare affinché una buona abitudine entri a far parte della nostra routine quotidiana (e ci resti)? Ecco i nostri consigli
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Parliamo spesso dell’importanza delle abitudini nella nostra vita, e del ruolo che queste hanno di “modellare” la nostra esistenza, nel bene e nel male. Del resto, come diceva il filosofo greco Aristotele:
Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente: l’eccellenza non è un’azione ma un’abitudine.
Se ogni giorno prendiamo il cellulare in mano prima ancora di alzarci dal letto, e trascorriamo minuti preziosi a scrollare sui social o a leggere le cattive notizie che arrivano dal mondo, non dobbiamo sorprenderci se inizieremo la nostra giornata con il piede sbagliato.
Se, dopo una giornata di lavoro, torniamo a casa e ci stravacchiamo sul divano, rimpinzandoci di snack salati e di serie TV, non potremo sperare di avere una forma fisica invidiabile.
Al contrario, se ci dedichiamo all’attività fisica ogni giorno, con costanza, saremo automaticamente persone più energiche e più in forma.
Se elimineremo il cibo spazzatura dalla nostra dispensa, la nostra salute migliorerà e noi ci sentiremo meglio.
Ma cambiare le proprie abitudini è impresa tutt’altro che facile. Il nostro cervello è piuttosto pigro, e non è molto incline a modificare le routine a cui è abituato, facendo uno sforzo verso una direzione diversa.
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Quanto tempo occorre per creare una nuova abitudine?
Quando iniziamo un percorso di cambiamento – sia il primo del mese, o il primo dell’anno, o il lunedì, o qualsiasi altro “giorno 0” – la nostra motivazione è al massimo: siamo eccitati per la novità, convinti che possiamo farcela davvero, animati dall’ottimismo e dalla voglia di metterci in gioco.
Purtroppo però, tutte queste belle sensazioni che ci spronano e ci motivano spariscono dopo pochi giorni – quando subentrano la routine, i problemi familiari o lavorativi, la pigrizia, l’assenza di risultati immediati che porta con sé frustrazione e rabbia.
Ecco quindi che, dopo una settimana o due, finiamo per abbandonare le nuove sane abitudini e ritorniamo alle vecchie, dicendoci che evidentemente non è il momento giusto per iniziare la dieta, o la palestra, o il nuovo corso di ballo.
Ma quanto tempo occorre perché una nuova abitudine entri davvero a far parte della nostra quotidianità, al punto che ci risulta difficile scardinarla? Secondo la scienza, sono necessari almeno 21 giorni per formare una nuova abitudine.
Un periodo base di tre settimane serve a vincere la resistenza al cambiamento innata in ognuno di noi, e spinge il cuore al di là dell’ostacolo.
In tre settimane riusciamo a trovare un momento della giornata da dedicare alla nuova abitudine, reperiamo eventuale materiale utile a metterla in pratica, facciamo magari un piano di attuazione dell’abitudine diviso in step – tutto questo prima di perdere del tutto la motivazione.
Tuttavia, come confermato da uno studio recente condotto dall’University College di Londra, cristallizzare una nuova abitudine nella nostra routine e renderla automatica, in modo che noi possiamo attuarla senza nemmeno pensarci (come accade per molte nostre abitudini) può richiedere fino a 66 giorni.
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Come dare avvio a una nuova abitudine
Cambiare abitudini è una sfida che poniamo a noi stessi e alla nostra pigrizia ma, con l’approccio giusto e con una forte determinazione, è possibile modellare in positivo la nostra vita sostituendo le vecchie abitudini con nuove più sane e positive.
Ecco i nostri quattro consigli pratici per iniziare una nuova buona abitudine:
Inizia in piccolo
Come abbiamo detto, l’entusiasmo iniziale ci carica di ottimismo, che però svanisce troppo presto. Quindi, anziché lasciarci affascinare da obiettivi irraggiungibili o dal voler rivoluzionare tutti gli aspetti della nostra vita, iniziamo con un piccolo cambiamento gestibile.
Scegliamo un aspetto specifico della nostra vita che desideriamo migliorare e una sola abitudine che vogliamo introdurre nelle nostre giornate: piuttosto che fare grandi cambiamenti improvvisi, concentriamoci su piccoli passi giornalieri che possono essere sostenuti nel lungo termine.
Definisci obiettivi chiari
La maggior parte delle abitudini si perdono perché non sono supportate da obiettivi chiari, definiti e misurabili. Un generico “Voglio mangiare meglio” non funziona, se a questo non abbiniamo un regime alimentare definito, un consulto con il nutrizionista, l’eliminazione del cibo spazzatura e così via.
Allo stesso modo, il desiderio di essere più in forma non si realizza se non facciamo un piano di allenamento con un personal trainer, corredato da esercizi mirati per il nostro scopo, oppure se non stabiliamo un obiettivo di passi da fare ogni giorno.
Quindi, è essenziale darci obiettivi chiari e realistici, meglio se misurabili con strumenti come bilance, orologi, contapassi eccetera. Chiediamoci cosa vogliamo ottenere e stabiliamo una specifica routine quotidiana per questi obiettivi.
Crea un ambiente favorevole
Il nostro ambiente svolge un ruolo molto importante nella creazione di una nuova abitudine: per esempio, non smetteremo mai di mangiare cibo spazzatura se continueremo ad averlo in dispensa, sempre pronto all’uso.
Cerchiamo quindi di modificare l’ambiente che ci circonda in modo che ci “aiuti” a mettere in pratica la nostra nuova abitudine, rimuovendo eventuali ostacoli e creando le condizioni migliori per l’attuazione dell’abitudine.
Se vogliamo iniziare a leggere di più, teniamo un libro accanto al letto o nella borsa: prenderlo in mano e leggere qualche pagina diventerà molto più facile.
Se vogliamo introdurre nelle nostre giornate una passeggiata mattutina, prepariamo tuta e scarpette la sera prima, in modo che siano già pronte a nostra disposizione: sarà molto più difficile rinunciare a questa abitudine!
Celebra i piccoli successi
Ogni piccolo passo avanti merita celebrazione: se riconosciamo e apprezziamo i nostri successi, continueremo ad alimentare la motivazione necessaria per portare avanti la nostra nuova abitudine.
Possiamo creare un piccolo rituale di gratificazione per il nuovo percorso che ci stiamo impegnando a portare avanti, ricordando di essere gentili con noi stessi se per un giorno non riusciamo a svolgere la nostra buona abitudine.
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