Sono stati individuati 4 archetipi che più degli altri sarebbero a rischio di burnout, quella condizione di stress cronico e persistente associata al contesto lavorativo, ti riconosci tra queste?
Indice
Una sindrome – risultante da uno stress cronico sul posto di lavoro che non è stato gestito con successo – caratterizzata da – sentimenti di esaurimento o esaurimento dell’energia, aumento della distanza mentale dal proprio lavoro, o sentimenti di negativismo o cinismo legati al proprio lavoro e ridotta efficacia professionale. –
E’ questa la definizione di burnout fornita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che pur non classificandolo come condizione medica, lo riconosce come una sindrome conseguente a uno stress cronico, largamente diffusa. Tanto da averla inclusa nell’11esima revisione della classificazione internazionale delle malattie (ICD-11).
Ebbene, secondo la life coach Selina Barker, il burnout è uno dei principali sintomi della nostra società frenetica, un fenomeno che colpisce moltissime persone, sebbene esistano alcune personalità più predisposte di altre. Nel suo libro “Burnt Out”, la Barker ne identifica quattro definendole archetipi di burnout:
- Over-Giver
- Over-Doer
- Over-Thinker
- Over-Achiever
Scopriamone le principali caratteristiche e i consigli di Selina per riconoscere in tempo il burnout e affrontarlo.
Over-Giver
Il burnout nelle persone Over-Giver si manifesta con un esaurimento emotivo. Queste persone normalmente sono felici di aiutare gli altri, verso i quali si dimostrano sempre disponibili, ma quando raggiungono l’esaurimento, cominciano a sentire di non avere abbastanza tempo per se stesse, in quanto troppo impegnate ad accontentare chi hanno intorno. La Barker consiglia agli Over-Giver di concedersi piccoli e grandi piaceri personali senza sentirsi in colpa, trascorrendo del tempo di qualità con se stessi e imparando non solo a dare amore, ma anche a riceverlo.
Over-Doer
Ecco i classici tipi pieni di risorse, efficienti e pratici, quelli che “guai a riposarsi”. Sembrano infaticabili perlomeno finché il burnout non si insinua nelle loro vite. A quel punto diventano esausti, privi di forze, incapaci di portare a termine gli innumerevoli impegni quotidiani. Secondo la Barker gli Over-Doer sono – il prodotto di una cultura che premia il duro lavoro, il progresso e la positività, ma respinge la quiete e il riposo -. E nonostante non vogliano ammetterlo, è proprio di riposo che hanno bisogno per ritrovare se stessi nei momenti di esaurimento, disintossicandosi dagli eccessivi stimoli di cui si circondano. Attività consigliate? Disegno o cucina.
Over-Achiever
L’Over-Achiever è il classico leader coraggioso, ambizioso, determinato, sicuro di se stesso. Nei periodi di esaurimento capita che queste persone inizino ad affrontare le proprie ambizioni con una grinta ancor più ostinata, che però nasconde la paura del fallimento. Quando il burnout li colpisce, capita che inizino a perdere fiducia in se stessi rischiando di schiantarsi, mantenendosi tuttavia sulla difensiva se qualcuno prova ad aiutarli. Attività consigliate per ritrovare il benessere? Giardinaggio e passeggiate nella natura.
Over-Thinker
L’Over-Thinker ha una mente brillante ma quando è esaurito, essa diventa il suo peggiore nemico. Inizia infatti a pensare troppo (e male), ma non riesce a staccare la spina e a interrompere la frenetica attività mentale. Secondo la Barker, la cosa più importante da fare in questi casi è uscire dalla propria testa e tornare nel corpo, dedicandosi per esempio all’attività fisica o ad altri compiti in grado di attirare la piena attenzione, come il sudoku o i puzzle.
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FONTE: Stylist
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