Il Bonus Psicologo, nato per tutelare la salute mentale di chi non può permettersi sedute da uno specialista, potrà essere richiesto anche nel 2023 e nel 2024. Ma c'è una brutta notizia: i fondi stanziati non basteranno affatto per soddisfare le richieste
Alla fine, fortunatamente, il Bonus Psicologo è stato mantenuto. La misura, nata lo scorso anno con il decreto Milleproroghe, è diventato strutturale grazie a un emendamento del Pd appena approvato in Commissione Bilancio della Camera. La principale novità è che dal prossimo anno il contribuito previsto per ogni beneficiario sarà più del doppio: passerà, infatti, da un massimo di 600 euro a 1500 euro.
Naturalmente si tratta di un importante passo avanti a favore della tutela della salute mentale, a lungo sottovalutata nel nostro Paese.
L’approvazione annunciata del bonus psicologico, che diviene sostanzialmente un fondo strutturale, è una grande notizia per tutti i cittadini. Il provvedimento, che doveva esaurirsi con il 2022, viene mantenuto e rifinanziato nel 2023 e nel 2024. Il mio ringraziamento va a tutte le forze politiche che lo hanno sostenuto, ai parlamentari Pd che hanno presentato la proposta poi approvata e al Governo che ha condiviso questa necessità” – commenta David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi – È fondamentale che l’attenzione ai bisogni psicologici dei cittadini sia un impegno trasversale a tutte le forze politiche.
Questo provvedimento, che speriamo potrà avere in futuro maggiori risorse, deve essere parte di un programma nazionale per il benessere psicologico e lo sviluppo della resilienza che passa per la scuola, la sanità, i servizi sociali e il mondo del lavoro.
“L'approvazione annunciata del bonus psicologico, che diviene sostanzialmente un fondo strutturale, è una grande notizia…
Posted by Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi on Wednesday, December 21, 2022
A chi sarà destinato il contributo? Il meccanismo del Bonus psicologo dovrebbe essere lo stesso dello scorso anno. È stato confermato, infatti, il tetto dell’Isee pari ad almeno 50mila, condizione necessaria per richiedere il bonus.
Ma c’è un ma che non può essere tralasciato. Per il prossimo anno i fondi stanziati ammontano ad appena 5 milioni di euro, che saliranno a 8 milioni nel 2024. Si tratta di una cifra davvero irrisoria, se si considera che quest’anno le risorse stanziate arrivavano a 25 milioni di euro e soltanto 1 persona su 10 che ne ha fatto richiesta ha ottenuto il sostegno economico.
Insomma, la buona notizia è che il bonus è diventato strutturale, la cattiva che la platea dei beneficiari si ridurrà ulteriormente.
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Fonti: PD/Ordine degli Psicologi
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