Bonus psicologico, ci voleva Fedez per chiedere maggiore tutela e più fondi

La petizione lanciata ieri dal cantante, per dare “sostegno vitale” a coloro che affrontano disturbi mentali e che non possono permettersi le necessarie sedute di psicoterapia, ha raccolto oltre 200mila firme in meno di 24 ore. Urge il decreto attuativo che, se non varato nei prossimi due mesi, rischia di far confluire i fondi previsti nel bilancio generale dello Stato

200mila firme in meno di 24 ore: così la petizione lanciata da Fedez per chiedere al Governo di varare i decreti attuativi rispetto al bonus psicologo e che, in generale, ci sia un impegno a stanziare maggiori fondi per la salute mentale, viene stra-condivisa (e firmata) sui social.

Nel 2021, il governo Draghi – ricorda l’artista – aveva destinato 25 milioni di euro per il programma del Bonus Psicologo, riconoscendo l’importanza cruciale di sostenere la salute mentale nella società. Tuttavia, il governo Meloni ha drasticamente ridotto questi fondi a 5 milioni per l’anno in corso e a 8 milioni per il 2024, mettendo a rischio il sostegno necessario per chi ne ha urgente bisogno, ha spiegato da Fabio Fazio qualche settimana fa.

Tanto che l’anno scorso soltanto 1 persona su 10 che ne ha fatto richiesta ha ottenuto il sostegno economico.

Dopo la partecipazione a Che tempo che fa, Fedez ha poi lanciato la petizione volta a difendere il Bonus Psicologo, “un supporto vitale” per le persone che lottano con disturbi mentali e che, per ragioni finanziarie, non possono permettersi le necessarie sedute di psicoterapia.

I dati

In Italia 2 milioni di adolescenti tra i 10 e i 20 anni soffrono di disturbi mentali. Un numero enorme pari al 20% della Gen Z, cioè di tutti i nati tra il 1997 e il 2012, si legge nel testo della petizione.

L’Oms indica il suicidio come la seconda causa di morte nel mondo tra i teenager tra i 15 e i 25 anni. L’Istat ha certificato che nel 2021 il 6,2% (l’anno prima erano il 3,2%) dei ragazzi tra 14 e 19 anni, oltre 220 mila giovani, erano insoddisfatti della propria vita e vivevano una condizione di cattiva salute mentale. Negli ospedali e nei consultori ci sono 2,8 psicologi ogni 100mila abitanti ma secondo l’Istituto Superiore di Sanità servirebbe 1 psicologo ogni 1000 abitanti.

L’Italia, destinando alla salute mentale poco più di 60 euro per cittadino, si colloca fra gli ultimi posti in Europa.

Nel 2022 è stato previsto il “bonus psicologo”, un contributo economico per sostenere le spese relative alle sessioni di psicoterapia. Il totale stanziato era di 25 milioni di euro. Secondo il rapporto annuale 2023 dell’Inps, su circa 395 mila domande presentate per accedere al ‘bonus psicologo’, il 99% rispondeva ai requisiti di ammissibilità. Solo il 10,5% però è stato finanziato: circa 41.600 domande. Nel 2023 l’attuale Governo ha stanziato 5 milioni di euro per l’anno in corso e 8 milioni di euro per ogni anno dal 2024 in poi.

Il bonus ha il merito di essere diventato strutturale ma con un finanziamento drasticamente ridotto che non soddisfa tutte le richieste di aiuto.

A ciò si aggiunge il fatto che in questo momento non c’è il decreto attuativo di questa misura che, se non varato nei prossimi due mesi, rischia di vanificare l’operazione facendo confluire i fondi previsti nel bilancio generale dello Stato.

Con questa petizione noi chiediamo dunque al Governo che vengano varati i decreti attuativi rispetto al bonus psicologo e che, in generale, ci sia un impegno a stanziare maggiori fondi per la salute mentale. È ora che il benessere psicologico di tutti, e dei nostri ragazzi in particolare, diventi una priorità per questo Paese.

QUI la petizione.

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