Dopo settimane di battaglie e petizioni, il governo ha approvato nella notte un nuovo "bonus psicologico post-pandemia" come sostegno economico alla cura della propria salute mentale
Nelle settimane scorse vi abbiamo parlato della scomparsa, dalla nuova Legge di Bilancio 2022, della misura di sostegno rappresentata dal Bonus Psicologo – un aiuto economico utile per intraprendere un percorso psicologico o psichiatrico (per i quali non esiste ancora un servizio statale).
A seguito di questa decisione del governo, la piattaforma Change.org si era mobilitata per la reintroduzione del bonus (arrivando a raccogliere oltre 300.000 firme) e per la nascita di una nuova figura medica, lo psicologo di base, che potesse supportare i pazienti alla stregua del medico di famiglia e prendersi cura della loro salute mentale. Anche diverse regioni italiane (Lombardia, Lazio, Campania) si erano organizzate autonomamente per offrire ai propri cittadini sostegni alternativi al bonus cancellato.
(Leggi anche: Oltre al bonus salute mentale, serve ora più che mai lo psicologo di base (le petizioni da firmare)
Solo poche ore fa, finalmente, è arrivata una buona notizia: approvato dal governo, nell’ambito del cosiddetto Decreto Milleproroghe, un bonus psicologico post-pandemia, accessibile agli italiani di ogni età e fascia di reddito. La misura, come si può intuire anche dal suo nome, si propone come risposta ai mesi difficili della pandemia, caratterizzati da isolamento, paura, ansia e depressione, nei quali i disturbi psicologici nel tessuto sociale sono aumentati vertiginosamente.
Il governo ha disposto lo stanziamento di 40 milioni di euro (20 milioni già disponibili in questa prima fase) per sostenere e migliorare la rete di assistenza psicologica o psicoterapeutica: una metà di questi fondi sarà destinata al potenziamento della rete pubblica di assistenza psicologica (ASL e consultori), mentre l’altra metà sarà trasformata in voucher con cui i cittadini potranno sostenere le spese di uno specialista privato.
I voucher avranno un valore massimo di 600 euro, che risentirà del reddito del richiedente: la cifra potrà infatti essere ridotta in caso della presentazione di un ISEE alto. Non si hanno al momento ulteriori informazioni circa le fasce di reddito e il corrispondente valore economico del sostegno. La richiesta del bonus dovrà essere fatta per il tramite del proprio medico curante; tutti i cittadini, indipendentemente dall’età, potranno farne richiesta.
Si tratta di una piccola battaglia vinta in favore della salute mentale, ma la guerra è ancora lunga. Come sottolinea il Ministro della Salute Roberto Speranza, a margine dell’annuncio, c’è bisogno di più risorse per l’assistenza territoriale e psicologica con un’azione sistemica, ma il bonus rappresenta senza dubbio un segnale forte.
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