Perché Nestlé è stata costretta a ritirare KitKat dagli scaffali in India

Polemica per aver usato immagini delle divinità indù sulle confezioni delle barrette di cioccolato. E non è la prima volta che accade

La Nestlé ha ritirato le confezioni di KitKat in India a seguito di una polemica che ha allarmato social e siti di informazione. Sulle confezioni delle famose barrette di cioccolato erano state riprodotte antiche pitture rupestri sacre, rinvenute nel Tempio del Sole di Konarak, che raffiguravano le divinità Jagannath, Balabhadra e Subhadra.

Per la comunità indiana questo è stato un atto di offesa, un vero e proprio oltraggio: il tutto è stato percepito come un invito a consumare un prodotto goloso strappando però l’immagine delle sacre divinità dalla confezione per dare un morso al celebre biscotto.

L’azienda, tramite l’account twitter We care at Nestlé ha risposto ai tanti messaggi di indignazione affermando che le confezioni erano state ideate per celebrare bellissime località ma anche la cultura, l’arte e la bravura degli artigiani. Nestlé ha poi rassicurato di aver iniziato a rimuovere dagli scaffali queste confezioni, scusandosi per questa mancanza di rispetto che ha involontariamente ferito i sentimenti di molte persone.

Non è il primo scivolone del colosso americano in India. Nell’aprile 2021, aveva usato l’immagine di un panda rosso accostato al parco Nazionale Keibul Lamjao del Manipur in Meghalaya che però non ne ospita alcun esemplare. Lo snack incriminato? Un KitKat, anche in quel caso.

Fonti: Twitter Nestlé India

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