La patina biancastra sul cioccolato non è un sintomo che il prodotto sia scaduto o andato a male: vediamo di cosa si tratta (e perché non dobbiamo preoccuparci)
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Abbiamo appena aperto una tavoletta di cioccolato e abbiamo l’amara sorpresa di notare una patina biancastra sulla sua superficie – anche se la data di scadenza riportata sulla confezione è ancora lontana.
Do cosa si tratta e perché avviene questo fenomeno? Ma, soprattutto, il cioccolato si può mangiare lo stesso o è da buttare? Vediamo insieme.
La “fioritura” del cioccolato
Come sappiamo, il cioccolato è caratterizzato dalla presenza di una componente grassa – il burro di cacao. A causa di sbalzi termici o di una cattiva conservazione del cioccolato, il burro di cacao presente nel prodotto migra verso la superficie e lì si cristallizza, dando vita a una patina biancastra.
Questo passaggio di stato è detto anche fioritura, in riferimento al fatto che il grasso del cioccolato affiora verso la superficie. L’affioramento del burro di cacao, quindi, non è indice di un prodotto di scarsa qualità (come si potrebbe immaginare), ma solo di cattive pratiche di conservazione.
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Il cioccolato è commestibile?
Anche se è affiorato il burro sulla superficie della tavoletta, il cioccolato non è andato a male e può essere tranquillamente consumato.
Se siamo infastiditi da questa patina bianca, possiamo sciogliere il cioccolato a bagnomaria o in forno a microonde e “riciclarlo” per preparare tante ottime ricette.
Come evitare la patina bianca sul cioccolato?
Un buono stato di conservazione del prodotto inizia appena questo è uscito dallo stabilimento di produzione e deve essere mantenuto in tutte le fasi del trasporto, fino alla vendita: se questo non avviene, potremmo acquistare del cioccolato già “fiorito” e non possiamo farci nulla.
Se invece siamo certi che il prodotto acquistato sia in buone condizioni e non manifesti l’affioramento del burro in superficie, ecco qualche consiglio per mantenerlo bene a casa:
- conserviamo il cioccolato ad una temperatura compresa tra i 14°C e i 18°C: questo vuol dire che il cioccolato non deve essere conservato in frigorifero, nemmeno nei mesi estivi
- evitiamo di conservare il cioccolato troppo a lungo: anche se la data di scadenza è lontana, cerchiamo di consumare il cioccolato nel giro di poco tempo (al massimo tre o quattro mesi), in modo da scongiurare il rischio di affioramento della patina grassa.
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