Marta Albè Lo zucchero crea dipendenza come la droga. L'Olanda propone di tassarlo. Lo zucchero crea dipendenza come la droga, l’alcool o il tabacco. Ecco perché in Olanda è nata la proposta shock di tassarlo. Sono numerosi gli studi condotti fino ad ora relativamente alla dipendenza causata dallo zucchero e dai dolcificanti artificiali di produzione industriale. Lo zucchero andrebbe considerato esattamente come gli alcolici o le sigarette.
Lo zucchero crea dipendenza come la droga, l’alcool o il tabacco. Ecco perché in Olanda è nata la proposta shock di tassarlo. Sono numerosi gli studi condotti fino ad ora relativamente alla dipendenza causata dallo zucchero e dai dolcificanti artificiali di produzione industriale. Lo zucchero bianco andrebbe considerato esattamente come gli alcolici o le sigarette.
Ad affermarlo è Paul Van Der Velpen, che si trova a capo del Servizio Sanitario di Amsterdam. A suo parere, lo zucchero è una vera e propria droga che dovrebbe essere strettamente controllata. Secondo l’esperto, lo zucchero causa una forte dipendenza, da cui è difficile liberarsi, come avviene nel caso del tabacco.
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A suo parere, per guarire dalla dipendenza da zucchero non è sufficiente seguire una dieta specifica, ma sarebbe necessario sottoporsi ad una vera e propria terapia contro le dipendenze. Come è già noto, gli zuccheri aggiunti sono legati allo sviluppo di malattie croniche come diabete e obesità.
Lo scienziato ritiene che per limitare l’epidemia delle malattie del benessere si dovrebbero imporre tasse e limiti sul consumo del prodotto. I prodotti zuccherati dovrebbero dunque essere etichettati come le sigarette, per veicolare il messaggio di come lo zucchero sia dannoso per la salute e possa creare dipendenza.
Si tratta di una verità per nulla scontata. La proposta olandese segue la messa al bando delle bibite gassate in formato overrsize ordinata a New York dal sindaco Michael Bloomberg. Tassare lo zucchero ci aiuterebbe davvero a consumarne di meno? Forse un costo superiore limiterebbe il nostro desiderio di acquistare cibi zuccherati, ma probabilmente simili provvedimenti dovrebbero essere rafforzati da un serio programma di educazione alimentare rivolto sia ai bambini che agli adulti.
Marta Albè
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