Lo zucchero di cocco è un’alternativa considerata più salutare dello zucchero semolato, ma è davvero cos'? Scopriamolo insieme
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Lo zucchero di cocco è un’alternativa considerata più salutare dello zucchero semolato, ma è davvero cos’? Scopriamolo insieme
Lo zucchero di cocco proviene dalla linfa della palma da cocco, e non dalle noci di cocco come comunemente si potrebbe pensare. I raccoglitori sfruttano la linfa della palma da cocco tagliando lo stelo del bocciolo dell’albero, per accedere al suo nettare. Mescolano la linfa con l’acqua, la fanno bollire in uno sciroppo e la lasciano asciugare e cristallizzare. Successivamente, rompono la linfa essiccata per creare granuli di zucchero, che somigliano al normale zucchero bianco o di canna.
Lo zucchero di cocco è un dolcificante molto comune e utilizzato in diverse ricette vegane, è a base vegetale ed è minimamente processato. Proprio perché si tratta di un dolcificante naturale a base vegetale e poco raffinato, alcuni ritengono che sia più nutriente del normale zucchero bianco. In realtà, è quasi identico sia in termini di nutrienti sia di calorie. (Leggi anche: I dolcificanti “esotici” alternative verdi allo zucchero bianco)
Zucchero di cocco: cos’è e come viene prodotto
Lo zucchero di cocco è anche chiamato zucchero di palma da cocco. È naturale a base di linfa di palma da cocco, che è il fluido circolante zuccherino proprio della pianta; viene spesso confuso con lo zucchero di palma, che è simile ma ottenuto da un diverso tipo di palma.
Lo zucchero di cocco è prodotto in un processo naturale che consiste nel:
- praticare un taglio sul fiore della palma da cocco
- la linfa liquida viene raccolta in contenitori
- la linfa viene posta a ebollizione fino a quando la maggior parte dell’acqua non è evaporata.
Il prodotto finale è marrone e granulato, dal colore simile a quello dello zucchero grezzo di canna, ma la dimensione delle particelle è tipicamente più piccola.
Informazioni nutrizionali
Lo zucchero di cocco conserva molti nutrienti presenti nella palma da cocco, principalmente contiene:
Contiene anche l’inulina, una fibra solubile, che è collegata a un minor rischio di picchi di zucchero nel sangue.
Un cucchiaino di zucchero di cocco contiene:
- 18 calorie
- 0 grammi di proteine
- 0 grammi di grasso
- 5 grammi di carboidrati
- 0 grammi di fibra
- 5 grammi di zucchero
Benefici dello zucchero di cocco
Oltre alla sua lavorazione minima, lo zucchero di cocco ha anche altri benefici. Scopriamoli insieme.
Potrebbe aiutare a mantenere in equilibrio la glicemia
Il cocco contiene piccole quantità di inulina, una fibra prebiotica solubile, che si digerisce lentamente ed è benefica per la salute dell’intestino. Poiché rallenta la digestione, questa fibra può anche aiutare a mantenere l’equilibrio di zucchero nel sangue. In quanto tale, quindi, lo zucchero di cocco ha un indice glicemico inferiore rispetto allo zucchero di canna o persino allo zucchero d’acero.
Una ricerca pubblicata su Food Science & Nutrition suggerisce che l’indice glicemico dello zucchero di cocco è 35, mentre la canna da zucchero può variare da 58 a 82, su una scala di 100. Ma è importante notare che questo può variare in base agli abbinamenti o alle combinazioni alimentari.
Può supportare la salute delle ossa
Una porzione da 100 grammi di zucchero di cocco fornisce 875 milligrammi di potassio, un minerale efficace nel sostenere la salute del cuore, e 375 milligrammi di calcio essenziale per la salute delle ossa. E’ importante notare per raggiungere questi benefici occorrerebbe consumare una grande quantità di zucchero di cocco.
Potrebbe promuovere la sostenibilità
La nostra salute personale è legata alla salute del pianeta, quindi è qualcosa da considerare quando si tratta di prendere decisioni nutrizionali. Un altro vantaggio dello zucchero di cocco è che è una scelta più sostenibile rispetto allo zucchero di palma o allo zucchero di canna. Assicurati di scegliere un marchio biologico e certificato per il commercio equo e solidale.
Previene l’ipoglicemia
Il corpo fa affidamento sul glucosio per produrre energia. Come lo zucchero di canna e lo zucchero semolato, lo zucchero di cocco può aiutare ad aumentare i livelli di glucosio nel sangue e prevenire condizioni come l’ipoglicemia. Quest’ultima può farti sentire affamato, tremante, sudato, stordito o nauseato, e può anche portare a condizioni più gravi come convulsioni e coma. Se stai cercando un dolcificante naturale a base vegetale per mantenere alti i livelli di glucosio nel sangue e di energia, lo zucchero di cocco è la scelta ideale.
Zucchero di cocco VS zucchero bianco
Lo zucchero di cocco è uno zucchero naturale, il cui gusto è più simile allo zucchero di canna e ricorda lo zucchero grezzo, con una sfumatura marrone e granuli più piccoli. E’ meno raffinato dello zucchero bianco: la linfa viene essiccata e confezionata senza alcuna lavorazione aggiuntiva e, quindi, trattiene più nutrienti come ferro, zinco e magnesio insieme ad altri polifenoli. Detto questo, non dovrebbe essere consumato in eccesso perché trattasi sempre di zucchero.
È più nutriente dello zucchero normale?
Lo zucchero bianco raffinato e lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, non contengono nutrienti vitali e quindi forniscono calorie “vuote”. Al contrario, lo zucchero di cocco conserva un bel po’ dei nutrienti che si trovano nella palma da cocco; i più importanti di questi sono minerali come ferro, zinco, calcio e potassio, insieme ad alcuni acidi grassi a catena corta come i polifenoli e gli antiossidanti.
Contiene una fibra chiamata inulina, che può rallentare l’assorbimento del glucosio e ciò spiega perché lo zucchero di cocco ha un indice glicemico inferiore rispetto al normale zucchero bianco. Nonostante ciò, è molto calorico (pari allo stesso dello zucchero normale) e per ottenere tutti i benefici bisognerebbe assumerne grandi quantità.
Lo zucchero di cocco ha un indice glicemico basso
L’indice glicemico (IG) è una misura della velocità con cui gli alimenti aumentano i livelli di zucchero nel sangue. Al glucosio viene assegnato un IG di 100. Per fare un confronto, gli alimenti con un IG di 50 aumentano i livelli di zucchero nel sangue della metà rispetto al glucosio puro. Lo zucchero bianco ha un indice glicemico di circa 60, mentre lo zucchero di cocco ha un IG di 54. Tuttavia, è importante notare che l’indice glicemico può variare notevolmente tra gli individui e può anche differire tra i diversi lotti di zucchero di cocco. Sebbene il suo contenuto di inulina probabilmente rallenti l’assorbimento dello zucchero, non è chiaro se questa modesta differenza di IG abbia qualche rilevanza per la salute.
È carico di fruttosio
Lo zucchero aggiunto non è salutare, perché provoca un aumento significativo dei livelli di zucchero nel sangue. È anche povero di nutrienti, non fornisce praticamente vitamine o minerali. Un altro possibile motivo per cui lo zucchero aggiunto è così malsano, è il suo alto contenuto di fruttosio. Sebbene non tutti gli scienziati siano convinti che il fruttosio possa rappresentare un problema serio nelle persone sane, la maggior parte concorda sul fatto che un eccesso di fruttosio possa promuovere la sindrome metabolica negli individui obesi.
Lo zucchero bianco normale (saccarosio) contiene il 50% di fruttosio e il 50% di glucosio, mentre lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio contiene circa il 55% di fruttosio e il 45% di glucosio. Nonostante lo zucchero di cocco sia effettivamente privo di fruttosio, è composto dal 70-80% di saccarosio, che è per metà fruttosio.
Per questo motivo, lo zucchero di cocco fornisce quasi la stessa quantità di fruttosio dello zucchero bianco. Consumati in eccesso, gli zuccheri aggiunti possono causare vari tipi di problemi, come:
- sindrome metabolica
- obesità
- diabete
- malattie cardiache.
Sebbene lo zucchero di cocco abbia un profilo nutritivo leggermente migliore rispetto allo zucchero normale, i suoi effetti sulla salute sono in gran parte simili; di conseguenza, è opportuno ricordare di usare lo zucchero di cocco con moderazione al pari di altri zuccheri.
Come usare lo zucchero di cocco nelle ricette
Lo zucchero di cocco può essere utilizzato come sostituto dello zucchero bianco, sia nei prodotti da forno sia nel caffè. Dal punto di vista del gusto, ha un sapore dolce simile al caramello, che può far sì che i dessert abbiano un sapore diverso.
Cucinare con lo zucchero di cocco tende a diventare un po’ più complicato dal punto di vista della consistenza; infatti, è importante tenere a mente che lo zucchero di cocco non ha la stessa composizione chimica dello zucchero bianco, quindi, per far sì che una ricetta riesca ha bisogno di una notevole quantità di liquidi e grassi.
Inoltre, non può sopportare temperature troppo elevate come lo zucchero di canna o bianco; è bene evitare temperature superiori a 140° per evitare bruciature. Quando si utilizza lo zucchero di cocco al posto di altri dolcificanti liquidi o come sostituto dello zucchero bianco o di canna, quello di cocco tende a essere più secco, quindi occorre aggiungere un po’ di liquido o umidità extra alla ricetta, ad esempio usando lo yogurt o una purea di banana.
Zucchero di cocco e altri dolcificanti: un confronto
Zucchero di cocco VS zucchero di palma
Poiché lo zucchero di palma viene spesso chiamato zucchero di palma da cocco, i due sono facili da confondere, ma in realtà si tratta di due dolcificanti differenti. I due zuccheri provengono da piante diverse e hanno metodi di raccolta differenti (lo zucchero di palma si ricava dalla bollitura della linfa dei fiori di palma fino a ridurlo a granella di zucchero, ma viene venduto anche in pasta). Hanno entrambi note di caramello, ma alcuni hanno osservato che lo zucchero di palma ha delle sfumature più affumicate.
Zucchero di cocco VS frutto del monaco
Lo zucchero di cocco e il frutto del monaco sono tipicamente usati come sostituti del saccarosio o dello zucchero bianco, sebbene il frutto del monaco abbia un retrogusto simile alla stevia. Il frutto del monaco tende a dissolversi un po’ meglio dello zucchero di cocco, per questo è anche un’ottima opzione per zuccherare le bevande. Inoltre, il frutto è molto più dolce, per cui ne basta un pizzico minuscolo.
A differenza dello zucchero di cocco, che ha un leggero impatto gastrointestinale grazie al suo contenuto di fibre prebiotiche, il frutto del monaco è un dolcificante non nutritivo o non calorico che non avrà alcun impatto sulla glicemia.
Zucchero di cocco VS zucchero di datteri
Se stai cercando un’altra alternativa allo zucchero con alcuni nutrienti extra, lo zucchero di datteri è un’opzione degna di nota. Viene prodotto dal frutto dell’albero di dattero, che viene macinato ed essiccato in zucchero; di conseguenza, tutto il contenuto di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti che conosciamo dei datteri rimane intatto, come la vitamina A, il complesso vitaminico B, il ferro e lo zinco. Sebbene il suo contenuto di fibre associato a un assorbimento più lento di zucchero nel sangue sia un vantaggio, dovresti consumare grandi quantità di zucchero di datteri per ottenere benefici nutrizionali significativi.
Zucchero di cocco VS miele
Il nettare di zucchero di cocco ha una consistenza simile al miele; quindi sono abbastanza intercambiabili nelle ricette. Dal punto di vista del gusto, il secondo offre note floreali, mentre lo zucchero di cocco fornisce note di caramello. Se stai cercando di mantenere basso l’indice glicemico, il miele è leggermente superiore (rispettivamente 58 contro 54), quindi potrebbe non essere la soluzione migliore. Il miele a suo favore ha una grande abbondanza di ricerche disponibili che ne confermano i benefici.
Zucchero di cocco VS agave
L’agave ha un contenuto di fruttosio molto più elevato rispetto allo zucchero di cocco. Dal punto di vista della salute, lo sciroppo d’agave proviene dalla pianta dell’agave blu e subisce una lavorazione più pesante, pertanto, non trattiene tante sostanze nutritive. Il profilo aromatico dell’agave è molto più neutro dello zucchero di cocco, il che lo rende un po’ più versatile in cucina.
Potenziali rischi dello zucchero di cocco
Sebbene lo zucchero di cocco contenga quantità molto piccole di minerali, antiossidanti e fibre, è comunque ricco di calorie. Dovresti ingerire così tanto zucchero di cocco affinché il tuo corpo utilizzi i suoi nutrienti, che il conteggio delle calorie supererebbe probabilmente qualsiasi beneficio nutrizionale. I nutrizionisti tendono a trattare lo zucchero di cocco come il normale zucchero da tavola e, di conseguenza, ne raccomandano di limitarne la quantità.
Alternative salutari
Se sei preoccupato di assumere troppi zuccheri aggiunti, ma hai comunque bisogno di addolcire ciò che bevi o mangi, l’opzione migliore è utilizzare frutta fresca. Ad esempio, puoi utilizzare nelle ricette dolci le banane schiacciate oppure la purea di mela o pera; altri dolcificanti naturali da usare in cucina sono l’estratto di vaniglia, oppure spezie come la cannella, il cacao in polvere o addirittura l’estratto di mandorle.
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