Era passata agli onori (si fa per dire!) della cronaca per essere la zecca che rende vegetariani. E adesso è prepotentemente tornata, soprattutto negli Stati Uniti dove si stanno numerosi casi di persone morse dalla zecca che hanno sviluppato una forma di allergia alla carne rossa
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Era passata agli onori (si fa per dire!) della cronaca per essere la zecca che rende vegetariani. E adesso è prepotentemente tornata, soprattutto negli Stati Uniti, dove si stanno numerosi casi di persone morse dalla zecca che hanno sviluppato una forma di allergia alla carne rossa.
Oltre alla malattia di Lyme e agli altri disturbi trasmessi dalle zecche, questa minaccia è tornata. La creatura responsabile dell’allergia è la Amblyomma americanum, che vive soprattutto nella parte sud-orientale degli Stati Uniti, anche se ormai è diffusa altrove. Negli Usa, si contano circa 5mila casi di allergia alla carne provocata dalla zecca.
Qual è l’associazione tra zecche e carne rossa?
In alcune persone predisposte, i di zecca sembrano provocare una sensibilizzazione all’alfa-gal, una sostanza presente nella carne rossa, che provoca quindi una reazione allergica.
“Oltre il 90% dei pazienti che sviluppano allergia alla carne rossa a causa di alfa-gal segnalano punture di zecca” ha detto ad ABC News il dott. Scott Commins, professore associato di medicina del dipartimento di allergia e immunologia dell’Università della Carolina del Nord.
Il Dr. Commins e il suo team hanno recentemente reso noti alcuni casi di aumento delle IgE (livelli di anticorpi nel sangue prodotto dal sistema immunitario) a causa dei morsi di zecca.
Quali sono i sintomi e le cure?
Negli adulti, i segnali più comuni sono prurito, orticaria e problemi gastrointestinali. Inoltre, essi possono presentarsi in tempi variabili, da pochi minuti dopo aver mangiato la carne a 3-6 ore dopo.
Non esiste un trattamento preciso, ma le persone che potrebbero averla contratta dovrebbero evitare un po’ tutta la carne: oltre al manzo anche maiale, agnello, capra, coniglio, bufalo, cavallo. I tagli particolarmente grassi sono i peggiori e possono causare le reazioni più gravi. Anche latticini possono causare qualche problema, per questo andrebbero limitati.
In ogni caso, l’allergia dovrebbe scomparire nell’arco di un paio di anni, se non ci sono altri morsi di zecca.
Non solo Usa
Numerosi sono anche i casi registrati in Europa, Australia, Svezia e Sud Africa. Il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) sostiene che le malattie trasmesse dalle zecche siano in aumento e la prevenzione dovrebbe essere fondamentale per evitarle, soprattutto durante la primavera, in estate e all’inizio dell’autunno quando esse sono più attive. Anche l’Italia ne è stata colpita.
Prevenire…è meglio
Regole che valgono non solo per questa ma per tutte le zecche. Per evitare le malattie trasmesse da queste creature, soprattutto se si trascorre molto tempo in campagna è utile indossare camicie e pantaloni a maniche lunghe e scarpe chiuse. Inoltre, è importante fare un auto-esame allo specchio o con l’aiuto di un familiare e controllare ogni parte del corpo per assicurarsi che non vi sia alcuna zecca.
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Francesca Mancuso