Yogurt. Molte persone lo consumano a colazione o come spuntino di metà giornata. Ne esistono di molti tipi: magri, alla frutta, da bere, con i cereali da aggiungere al momento, ecc. Ma quali sono i criteri per scegliere uno yogurt di qualità?
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Yogurt. Molte persone lo consumano a colazione o come spuntino di metà giornata. Ne esistono di molti tipi: magri, alla frutta, da bere, con i cereali da aggiungere al momento, ecc. Ma quali sono i criteri per scegliere uno yogurt di qualità?
Spesso, mangiando un vasetto di yogurt, si è convinti di fare una scelta salutare rispetto ad altri tipi di alimenti e snack ma questo non è sempre vero. Al di là di come la pensiate sull’argomento latte (fa bene? Fa male?) ci sono certamente delle cose a cui fare attenzione per acquistare uno yogurt che sia degno di questo nome.
Ecco allora i criteri più importanti per sceglierlo al meglio:
ZUCCHERO
Di zucchero ne consumiamo già troppo e, come sappiamo, non è buona cosa. Meglio quindi che lo yogurt non contenga zuccheri aggiunti (il latte ne ha già di per sé un suo quantitativo). Attenzione quindi a leggere bene l’etichetta evitando di acquistare prodotti dove nella lista degli ingredienti compare non solo zucchero ma anche fruttosio, sciroppo di glucosio, destrosio, ecc.
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FRUTTA AGGIUNTA
Gli yogurt aromatizzati alla frutta sono preferiti dalla maggior parte delle persone. Il problema è che questi prodotti sono ricchi di zuccheri e aromi e contengono meno fermenti lattici. Inoltre spesso si tratta di “preparazioni alla frutta”, in cui del frutto originario vi è in realtà una percentuale molto bassa. Meglio scegliere uno yogurt bianco a cui aggiungere sul momento della frutta fresca di stagione a pezzetti, frutta secca, caffè, miele, cioccolato o altro.
INTERO
Molte persone scelgono di consumare yogurt magro per evitare la maggior parte dei grassi contenuti in questo alimento. Il problema è che spesso da una parte si eliminano i grassi ma dall’altra per rendere appetitoso lo yogurt si aggiungono zuccheri, preparazioni alla frutta o altri ingredienti. Meglio quindi scegliere uno yogurt intero e consumarlo magari con moderazione. Una buona alternativa è anche lo yogurt greco che ha il vantaggio di essere quasi privo di lattosio cosa che lo rende più digeribile anche a chi ne è intollerante.
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BIOLOGICO
Come sempre, ma ancor più quando si tratta di alimenti di origine animale, è bene scegliere prodotti da agricoltura biologica. In questo modo si avrà uno yogurt più puro in cui non sono presenti pesticidi o altre sostanze chimiche utilizzate per l’allevamento del bestiame e la coltivazione del loro mangime. Purtroppo però non sempre biologico è sinonimo di qualità, controllate quindi bene l’etichetta e scegliete uno yogurt bianco naturale, senza zucchero o altre sostanze aggiunte.
PROBIOTICI
Uno yogurt che sia fatto con latte di mucca o con altri tipi di “latte” vegetale dovrebbe indicare sull’etichetta la presenza di fermenti lattici vivi e attivi. Controllate quindi che effettivamente siano elencati nella lista degli ingredienti che per la verità, in uno yogurt di buona qualità, dovrebbe limitarsi a due semplici ingredienti: latte intero e fermenti lattici vivi (che siano Lactobacillus bulgaricus, Streptococcus thermophilus o Bifidobacterium bifidum).
La scelta migliore rimane comunque quella di autoprodursi il proprio yogurt partendo da latte biologico e un vasetto di yogurt già pronto oppure fermenti lattici. Sarà senza dubbio un prodotto più fresco e ricco di probiotici. Qui come fare.
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Se invece preferite optare per uno yogurt di soia, sperimentate la nostra ricetta per prepararlo in casa.
Francesca Biagioli