Al ritorno dalle vacanze può attenderci una brutta sorpresa: i cibi avariati nel frigorifero e nella dispensa! Chi è stato così fortunato da trascorrere lunghi o brevi periodi fuori casa, può infatti trovare al suo rientro ospiti estranei e indesiderati nella propria cucina, come muffe o insetti.
Per evitare che il rientro dalle ferie si trasformi in un’odissea in ospedale a causa di una brutta intossicazione alimentare, Coldiretti ha stilato un vademecum per effettuare un attento check up tra dispense e frigoriferi, dedicato ai 13 milioni di italiani che proprio nello scorso weekend hanno concluso le proprie vacanze.
Meglio non farsi prendere dalla fame compulsiva dopo il viaggio di ritorno, dunque, e prestare alcune piccole e intuitive attenzioni per evitare danni alla nostra salute. Iniziamo dal freezer, che spesso non viene controllato: la presenza di ghiaccio sulle confezioni o sulla carne segnala probabilmente che vi è stato un black out nella corrente o comunque un abbassamento della temperatura, che ha portato i cibi a scongelarsi per poi ricongelarsi. Cosa assolutamente pericolosa, meglio quindi gettarli via (non dimenticatevi di differenziarli!). La stessa accortezza, vi ricordiamo, andrebbe utilizzata quando acquistiamo i surgelati al supermercato: se le confezioni sono ricoperte di ghiaccio vuol dire che c’è stata un’interruzione nella catena del freddo: in tal caso segnalatelo agli addetti e… cambiate supermercato.
Passando al frigorifero, la Coldiretti raccomanda di gettare via le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta, omogeneizzati o conserve, ma anche il tonno o le verdure sottolio, se l’olio nel vasetto non ricopre completamente il prodotto. Da controllare, poi, anche i vasetti di yogurt: se presentano strani rigonfiamenti potrebbero essersi verificate fermentazioni. Per quanto riguarda i salumigià affettati, bisogna controllare colore e odore, per evitare di ingerire alimenti ossidati o ammuffiti.
E, a proposito di muffe, è bene controllare anche tutti i formaggi ed eventualmente eliminare la parte intaccata (siamo contro gli sprechi, non buttate via un’intera forma se la muffa è presente solo su un pezzetto!).
Per tutti i prodotti in scatola ancora integri, in frigo o in dispensa, ricordatevi comunque di controllarne la scadenza sull’etichetta. Su frutta e verdura vanno invece eliminate le parti o gli elementi “andati a male”, che richiano di contagiare in poco tempo anche quelli ancora freschi. Attenti poi ai luoghi in cui possono essere rimaste briciole o residui di cibo, come il portapane: potrebbero aver attirato formiche o scarafaggi! Un’ultimo riguardo per le confezioni di riso e pasta, per cui bisogna controllare bene che non si siano formate le tanto odiose farfalline o le larve, cosa che può avvenire anche per i legumi sgusciati.
Infine, dirigetevi verso la vostra pattumiera: speriamo per voi che non vi siate dimenticati di gettarla via prima di partire! In ogni caso… ben tornati a casa!