In Italia i bambini sono sempre più grassi. Rispetto al 1975, il numero di bimbi e adolescenti obesi è aumentato di quasi 3 volte. Numeri che fanno paura. Ma c'è un'altra faccia della medaglia. A fronte di chi deve vedersela coi chili di troppi, altrove, nel mondo c'è chi muore letteralmente di fame: circa 151 milioni di bambini soffrono di malnutrizione cronica
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In Italia i bambini sono sempre più grassi. Rispetto al 1975, il numero di bimbi e adolescenti obesi è aumentato di quasi 3 volte. Numeri che fanno paura. Ma c’è un’altra faccia della medaglia. A fronte di chi deve vedersela coi chili di troppi, altrove, nel mondo c’è chi muore letteralmente di fame: circa 151 milioni di bambini soffrono di malnutrizione cronica.
Un’immagine dura da digerire quella che vede da una parte l’Italia, ma anche i paesi più ricchi, in cui si lotta contro l’obesità, mentre in alcuni stati dell’Asia e dell’Africa si combatte ogni giorno per sopravvivere.
L’obesità in Italia…
Secondo l’ultimo rapporto Unicef “Diamogli peso”, l’Italia sta facendo i conti con un fenomeno dilagante, l’obesità infantile: stando ai dati dell’ultima indagine condotta dall’osservatorio “Okkio alla Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità, il 9,3% dei bambini e delle bambine è obeso e circa il 21% in sovrappeso. In totale, si tratta del 30%, pari a 3 bambini su 10, in linea con la media europea.
Se sul banco degli imputati va di certo un’alimentazione non adeguata in cui si eccede in zuccheri e grassi, dall’altra bisogna fare i conti con uno stile di vita spesso troppo sedentario. Secondo gli ultimi dati Istat, il numero di bimbi che fanno poco movimento è molto alto nella fascia di età 3-5 anni (48,8%) diminuisce nelle fasce di età successive, ma inizia a risalire e a mantenersi elevato a partire dalla fascia di età 18-19 anni (20,8%).
…e nel mondo
Sul fronte internazionale non va di certo meglio. Da oltre 15 anni ormai non si registrano progressi nell’arginare la crescita del tasso di sovrappeso. A livello globale, infatti, nel 2017 38,3 milioni di bambini sotto i 5 anni risultavano in sovrappeso, bene 8 milioni in più rispetto ai 30,1 milioni del 2000. Lo scorso anno inoltre risultava in sopravveso il 5,6% della popolazione infantile mondiale sotto i 5 anni.
Malnutrizione
Mentre in Italia e nei paesi sviluppati ci si confronta con l’obesità e con i disturbi alimentari, in Africa e in Asia i bambini devono fare i conti con la fame. Secondo gli ultimi dati Unicef sono circa 151 milioni i piccoli affetti da malnutrizione cronica e 50,5 milioni quelli colpiti da malnutrizione acuta.
Nel 2017, la malnutrizione è stata concausa di circa 3 milioni di decessi infantili – oltre il 50% della mortalità infantile globale (5,4 milioni di decessi annui). Si muore soprattutto in Africa e Asia: lo scorso anno il 55% dei bambini affetti da malnutrizione cronica viveva in Asia, il 39% in Africa; il 69% di quelli con malnutrizione acuta si trovava in Asia, il 27% in Africa.
“Quando si parla di malnutrizione il nostro immaginario ci porta direttamente a situazioni legate ai paesi più poveri. Infatti, uno dei maggiori problemi per l’infanzia nel mondo è quello dei bambini malnutriti a causa della sotto-alimentazione. Tuttavia, malnutrizione non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato o malsano. Per questo, attraverso questo rapporto, vogliamo mettere in luce anche il problema dell’obesità infantile che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia” ha detto Francesco Samengo, Presidente di UNICEF Italia.
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Francesca Mancuso