Il Parlamento Europeo ha approvato nuove regole riguardanti l’etichettatura ed il contenuto degli alimenti per l’infanzia e dei cibi dietetici e speciali, pensati per particolari scopo medici. Esse partono dal principio di voler proteggere i consumatori e dalla necessitò di distinguere più chiaramente tra alimenti destinati al normale consumo e cibi rivolti a gruppi specifici.
Il Parlamento Europeo ha approvato nuove regole riguardanti l’etichettatura ed il contenuto degli alimenti per l’infanzia e dei cibi dietetici e speciali, pensati per particolari scopo medici. Esse partono dal principio di voler proteggere i consumatori e dalla necessità di distinguere più chiaramente tra alimenti destinati al normale consumo e cibi rivolti a gruppi specifici-
La nuova legislazione sostituirà le regole attuali in modo tale da semplificare e rendere maggiormente chiare le regole per le etichette e per la composizione di prodotti che coprono dall’1 al 2% dell’attuale mercato alimentare. Si tratta in modo particolare dei cibi formulati per l’infanzia e per i neonati, destinati ai bambini di età compresa tra i sei e gli otto mesi, dei cibi confezionati a base di cereali e degli alimenti pensati per speciali finalità mediche, come il controllo del peso corporeo con il loro inserimento nella dieta.
“Con questo nuovo regolamento riguardante i cibi speciali, il Parlamento Europeo desidera inviare un messaggio molto semplice: i bambini e le persone con seri problemi di salute non sono consumatori ordinari; di conseguenza le regole sulla sicurezza e sulla qualità dovranno essere adattate in maniera conforme” – secondo quanto dichiarato da parte di Frédérique Ries dopo il voto.
Il testo su cui il Parlamento Europeo ha trovato il proprio accordo stabilisce che in futuro le preparazioni a base di latte formulato destinate a bambini fino ai dodici mesi di età non dovranno presentare sulle confezioni immagini di bambini o altre figure che possano idealizzare l’utilizzo di tali alimenti. Lo scopo è assicurare che l’allattamento al seno non vanga scoraggiato dalla presenza di tali prodotti sul mercato. Il Parlamento Europeo richiede inoltre alla Commissione Europea di chiarire la complessa situazione legale dei “latti” intesi per i bambini di età compresa tra i 12 ed i 36 mesi (i così detti “latti per la crescita”) e di proporre regole specifiche, se necessario.
Per quanto riguarda il problema dei residui di pesticidi nei suddetti prodotti, il Parlamento Europeo richiede che essi vengano ridotti al minimo. La Commissione Europea dovrebbe inoltre, a parere del Parlamento Europeo, pianificare un rapporto sulla possibile necessità di regole per quanto riguarda i cibi destinati a coloro che praticano sport.
Il Parlamento Europeo comunica inoltre che speciali regole per le etichette dei prodotti contenenti glutine o lattosio dovrebbero essere trattate in una legislazione separata. La questione riguarda in particolar modo i soggetti intolleranti al glutine e al lattosio. Il nuovo regolamento sarà oggetto di voto da parte della Commissione Europea, a Strasburgo, nel mese di giugno.
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Marta Albè