Un’alimentazione ricca di frutta, verdura, pesce e olio d'oliva, dunque sana ed equilibrata, contribuirebbe a preservare la salute delle donne che hanno già avuto un cancro al seno.
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Il tumore al seno si combatte anche con la dieta mediterranea. Lo stile d’alimentazione per eccellenza, infatti, ridurrebbe il rischio di recidive per quanto riguarda il carcinoma mammario.
A dirlo sono i ricercatori dell’Ospedale di Piacenza, secondo cui un’alimentazione ricca di frutta, verdura, pesce e olio d’oliva, dunque sana ed equilibrata, contribuirebbe a preservare la salute delle donne che hanno già avuto un cancro al seno.
La ricerca, presentata in occasione della conferenza internazionale della Società americana di oncologia clinica (Asco) in corso a Chicago, ha coinvolto 199 donne che hanno seguito una dieta che poco aveva a che fare con quella mediterranea: al termine del periodo di osservazione è risultato che 11 di loro avessero manifestato una recidiva. Di altre 108 che invece avevano seguito la dieta mediterranea nessuna ha visto il ripresentarsi del tumore al seno.
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Gli esperti riconoscono che è uno studio abbastanza piccolo con dei limiti, ma solleva questioni di grande interesse. “Tutto il campo riguardante efficaci interventi di stile di vita per chi sopravvive al cancro al seno è molto importante. Ma i risultati degli studi fino ad oggi sono stati contrastanti: non è chiaro se vi sia una dieta o degli alimenti specifici da mangiare o non mangiare per prevenire le recidive”, spiega la dottoressa Erica Mayer.
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In ogni caso, la nostra cara dieta mediterranea conferma il suo ruolo di alimentazione benefica per tutto il nostro organismo. È ormai assodato che una dieta ricca di frutta e verdura, pesce, cereali e grassi polinsaturi e povera di carni e latticini, insieme a un consumo moderato di alcol e a una regolare attività fisica, può contribuire a ridurre il rischio di recidive e portare mille altri benefici.
Germana Carillo