Bastano 6 tazze di caffè al giorno per danneggiare il tuo cervello in un modo che non immagini

Consumare troppi caffè ha effetti negativi sul nostro cervello: ne riduce il volume e facilitare l'insorgenza di patologie gravi

Consumare troppi caffè quotidianamente ha effetti negativi sul nostro cervello: può ridurne il volume e facilitare l’insorgenza di patologie gravi come ictus e demenza. 

Un caffè al mattino può darci quella spinta che ci serve a iniziare la giornata con più grinta. Ma attenzione a non abusarne: troppo caffe può avere impatti negativi sul cervello, secondo questo recente studio. Un recente studio condotto dall’Università del South Australia dimostra che un eccessivo consumo di caffe fa aumentare il rischio di demenza e al contempo provoca una diminuzione del volume totale del cervello.

Il caffè è forse la bevanda più popolare al mondo, per questo comprendere le potenziali implicazioni del suo consumo sulla nostra salute è così importante – spiega la ricercatrice Kitty Pham, autrice dello studio. Questo è il più importante studio condotto finora che collega caffè, volume del cervello, rischio di demenza e rischio di ictus. Tenendo conto anche di altri fattori, abbiamo scoperto che un alto consumo di caffe è significativamente associato con la riduzione del volume del cervello: in pratica, bere più di sei tazzine al giorno aumenterebbe il rischio di problemi cerebrali quali demenza o ictus.

(Leggi anche: Ictus: si previene con frutta e verdura)

La demenza affligge circa 50 milioni di persone in tutto il mondo, pregiudicandone la capacità di pensiero, la memoria, impattando sul comportamento e sull’abilità di svolgere attività quotidiane. È una condizione degenerativa del cervello che può portare anche alla morte. L’ictus, invece, implica un’interruzione del flusso di sangue diretto al cervello che va in sofferenza per mancanza di ossigeno: questo porta a danni cerebrali gravi e alla perdita di funzionalità dell’organo. Anche gli ictus sono molto comuni – ben una persona su quatto di età superiore ai 25 anni ha subito un ictus.

I ricercatori precisano che non è ancora chiaro quale sia l’esatto meccanismo attraverso cui un’eccessiva quantità di caffeina nel sangue possa avere impatti sulla salute del cervello, e per questo serviranno ulteriori studi. Certamente non dobbiamo smettere del tutto di bere caffè: la moderazione è la chiave per mantenersi in salute. È importante inoltre mantenersi ben idratati, anche quando si beve caffè: ecco perché è bene bere un bicchiere d’acqua insieme al caffè.

Fonte: Nutritional Neuroscience

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