Può sembrare un alimento sano, ma il succo di frutta industriale non è affatto ciò che sembra, anche quando sulle etichette si legge in bella vista "100% frutta". Per scoprirlo, se leggere gli ingredienti non bastasse, alcuni ricercatori statunitensi hanno recentemente confrontato i succhi di frutta al 100% con le bevande zuccherate come la Cola
Alcuni ricercatori statunitensi hanno infatti confrontato per la prima volta i succhi di frutta al 100% con bevande zuccherate: entrambi i tipi di bibite, se bevute in eccesso, possono portare a morte precoce.
Certo, ci sarebbe piaciuto sapere le marche dei prodotti analizzati, ma resta il fatto che ormai da tempo le bevande zuccherate sono considerate una delle principali cause di obesità, succhi di frutta compresi. In moltissimi casi i succhi contengono già la quantità massima di zucchero che un bambino di 4-6 anni non dovrebbe superare nell’arco di una giornata, per cui va da sé che bere un succo non è la stessa cosa che mangiare della frutta.
A cercare di spiegarlo sono alcuni ricercatori della Emory University di Atlanta e della Cornell University di New York che in uno studio trovato associazioni molto simili sia per i succhi di frutta che per le bevande zuccherate con un aumento del rischio di morte precoce, anche se hanno affermato che sono necessarie ulteriori ricerche.
Lo studio
Gli studiosi hanno esaminato l’assunzione di bevande zuccherate e succo di frutta di 13.440 adulti di età superiore ai 45 anni negli Stati Uniti. Durante un follow-up medio di sei anni, ci sono stati 1.000 decessi per qualsiasi causa e 168 decessi per malattia coronarica.
Coloro che hanno bevuto un bicchiere di succo da 350 ml al giorno hanno avuto il 24% in più di possibilità di morire durante lo studio, rispetto a un aumento dell’11% tra quelli che hanno assunto ogni giorno bevande analcoliche zuccherate.
Secondo gli autori, questi risultati suggeriscono che il consumo di bevande zuccherate, compresi i succhi di frutta, è associato alla mortalità per tutte le cause. Sono necessari studi ben potenziati e a più lungo termine per informare la loro associazione al rischio di mortalità per malattia coronarica.
L’alto consumo di zuccheri dietetici e bevande zuccherate (quelli che gli americani chiamano “SSB”), particolarmente, è stato associato a diversi fattori di rischio di malattia coronarica, tra cui dislipidemia, diabete e obesità.
“ succhi di frutta – dicono i ricercatori – sono ancora ampiamente percepiti come un’opzione più sana rispetto agli SSB. Tuttavia, spesso contengono tanto zucchero e tante calorie quanto gli SSB. Sebbene lo zucchero nei succhi di frutta al 100% sia presente in natura piuttosto che aggiunto, una volta metabolizzato, la risposta biologica è essenzialmente la stessa.
Per questo, concludono gli autori dello studio, come per i soft drink, servono anche per i succhi di frutta altrettanti sforzi rispetto a quelli fatti negli ultimi anni con tassazione e restrizioni sul marketing.
Sebbene lo zucchero negli SSB sia aggiunto durante la lavorazione e lo zucchero nel succo di frutta al 100% si presenti in modo naturale, gli zuccheri specifici che forniscono all’organismo per il processo sono essenzialmente gli stessi, e la risposta biochimica quando metabolizzata è la stessa.
Cosa fare?
Non è così difficile evitare di acquistare succhi di frutta, basta avere in casa una centrifuga, un estrattore o un frullatore per preparare al momento succhi e bevande partendo dalla frutta fresca senza aggiungere zuccheri.
Qui trovate alcune ricette per fare a casa succhi che contengono solo zuccheri naturali e che vi aiuteranno anche per depurare l’organismo. Per i bambini potete provare anche queste ricette di frullati.
In ogni caso, leggete le etichette e controllate bene le quantità di zucchero.
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