Meno sale nei surgelati. I nuovi limiti del Ministero della salute

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato un'intesa tra il Ministero della Salute e l'Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA) - Settore surgelati con lo scopo di ridurre il contenuto di sale nei prodotti surgelati come le zuppe e i passati di verdura, di legumi e di cereali

Sale nei surgelati: il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato un’intesa tra il Ministero della Salute e l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA) – Settore surgelati con lo scopo di ridurre il contenuto di sale nei prodotti surgelati come le zuppe e i passati di verdura, di legumi e di cereali.

L’accordo coinvolge sei aziende: Bofrost Distribuzione Italia S.p.A., C.S.I. – Findus S.r.l., Eismann S.r.l., Gias S.p.A., Industrie Rolli Alimentari S.p.A. e Orogel Surgelati Soc.Coop.p.A e tutte dovranno entro 18 mesi ridurre di almeno il 10% il contenuto di sale nei loro prodotti (in tutto i surgelati sui quali si dovrà intervenire sono 28).

La riduzione del consumo di sale è uno degli obiettivi perseguiti dal Ministero della Salute con il programma Guadagnare Salute, rendere facili le scelte salutari, condiviso anche dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Unione Europea.

Con il “Global Action Plan for the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases 2013-2020”, l’Oms mira alla riduzione del 30% del consumo di sale nella popolazione, per raggiungere il consumo giornaliero di meno di 5 grammi al giorno per persona.

PERCHÉ RIDURRE IL SALE A TAVOLA – Un consumo moderato ed entro i limiti consigliati di sale contribuisse a tenere a bada la pressione sanguigna e questo si sa.

In più, diminuire il sale ha degli effetti immediati sulla salute del nostro sistema cardiovascolare. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, riducendo il consumo di sodio a meno di 2 grammi al giorno, si potrebbe ridurre la pressione sistolica (massima) fino a 8 millimetri di mercurio (mmHg) e la diastolica (minima) fino a 4. In pratica, una simile riduzione della pressione è simile a quella che si può ottenere dimagrendo di 10 kg o facendo 30 minuti di cammino a passo sostenuto al giorno.

Ricordatevi, quindi, non solo di ridurre (o eliminare del tutto) il sale, ma anche di seguire una dieta varia ed equilibrata, ispirata ai principi della dieta mediterranea, riducendo l’apporto dei grassi totali, dei grassi saturi e degli zuccheri.

L’accordo è il frutto di un’intensa collaborazione tra il Ministero e l’Associazione e si aggiunge agli impegni sottoscritti dall’AIIPA, a partire dal 2009, che hanno portato alla riduzione del sale aggiunto nel pane industriale e in alcuni primi piatti pronti surgelati.

surgelati1

surgelati2

Scarica QUI la tabella completa delle zuppe

Scarica QUI la tabella completa delle vellutate

Germana Carillo

LEGGI anche:

Sale: gli italiani ne consumano ancora troppo

VEDI anche:

I surgelati: comodi ma anche sani e nutrienti?

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram