Quante prugne puoi mangiare al giorno?

Sia le prugne fresche sia quelle secche contengono fibre e antiossidanti. Possono aiutare a ridurre la stitichezza e apportare benefici alla salute generale. Scopriamo quante ne possiamo mangiare al giorno e quali sono le eventuali controindicazioni.

Un adulto può mangiare da 4 a 6 prugne fresche in un giorno a seconda della grandezza dei frutti. I bambini invece dovrebbero mangiare solo 2 o 3 prugne al giorno. Comunque, è raccomandabile evitare di mangiare troppe prugne in una volta sola; il motivo? Questo frutto è ricco di acidi organici, e un consumo eccessivo può causare diarrea o altri disturbi gastrointestinali.

Cosa succede al tuo corpo quando mangi prugne ogni giorno?

Come accennato in precedenza, le prugne sono ricche di sostanze nutritive e hanno numerosi benefici per la salute, grazie agli antiossidanti che ci proteggono da diverse malattie, tra cui alcuni tumori. In più, le vitamine e i sali minerali presenti in questo frutto neutralizzano le tossine, migliorano la circolazione sanguigna e mantengono il cuore sano. Ma non è tutto, poiché le fibre presenti nella prugna sono ottime per il tuo intestino.

Meglio le prugne fresche o secche?

Ci sono numerosi motivi per i quali è meglio mangiare abbastanza frutta, e la presenza delle fibre è una delle più importanti. Tutti i frutti contengono fibre naturali, che sono benefiche per la salute dell’intestino e, ovviamente, riducono il rischio di malattie cardiache, diabete e alcuni tumori. La frutta contiene anche vari antiossidanti che combattono le infiammazioni, motivo per cui maggiore è la varietà di frutta che mangi, meglio è.

Quando si valutano i benefici della frutta fresca rispetto a quella secca, bisogna partire dall’ovvio, ovvero dal contenuto di acqua. Mentre la frutta secca è priva di acqua, la maggior parte della frutta fresca contiene almeno l’80% di acqua. Per tale ragione, la frutta secca ha un contenuto calorico significativamente più elevato rispetto alla frutta fresca, poiché è priva di acqua; ad esempio, una tazza di uva contiene circa 62 calorie, mentre una tazza di uvetta contiene oltre 434 calorie. 

Il contenuto di acqua influisce anche sullo zucchero e, come puoi immaginare, una quantità inferiore di acqua significa quantità maggiori di zucchero e viceversa. In altre parole, la frutta fresca contiene meno zucchero della frutta secca; prendi quella stessa tazza di uva e uvetta, per esempio, sappi che mentre consumerai solo circa 15 grammi di zucchero se mangi l’uva, l’uvetta aggiungerà 116 grammi di zucchero alla tua giornata. Se hai problemi di zucchero nel sangue, la frutta secca, quindi, causerà un rapido aumento se ne mangi troppa in una volta.

Un altro motivo per amare il contenuto di acqua della frutta fresca è che questa ti renderà più sazio più a lungo.

Allora quale preferire? Sappi che la frutta secca può contenere zuccheri aggiunti, come zucchero di canna e sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, ma anche solfiti. Di conseguenza, potrebbe non essere l’opzione migliore.

Prugne: controindicazioni

Le controindicazioni legate al consumo di prugne riguardano il contenuto di zuccheri e fibre. Chi soffre di iperglicemia, diabete o insulino-resistenza dovrebbe moderarne il consumo, così come avviene per altri frutti.

In questi casi, infatti, è consigliato non superare i quattro frutti al giorno, equivalenti a due per porzione, preferibilmente abbinati a frutta secca o yogurt bianco per ridurre il picco glicemico. Inoltre, un eccesso di fibra, sia della polpa sia della buccia, potrebbe essere problematico per chi ha il colon irritabile o soffre di diverticoli. 

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