Un ulteriore studio prova come mangiare meno carne e più verdura, assumendo così più proteine vegetali, faccia bene alla salute del nostro cuore.
Sostituire la carne con proteine vegetali giova alla nostra salute. Lo diciamo da sempre e la scienza lo conferma costantemente. Un ulteriore studio prova ancora una volta che mangiare più vegetali e meno carne è garanzia di vita più lunga e a di un rischio ridotto di malattie cardiovascolari.
Attenersi a una dieta a base vegetale o a una dieta che includa più alimenti vegetali rispetto ai cibi animali potrebbe essere associata a un rischio inferiore del 16% di malattie cardiovascolari e fino al 25% in meno di rischio di morte precoce. A dirlo è una nuova ricerca pubblicata sul Journal of American Heart Association e condotta alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora.
Un nuovo studio che va ad aggiungersi alla già corposa letteratura che suggerisce che uno stile alimentare a base vegetale è associato a una migliore salute del cuore e a un minor rischio di morte. Frutta, verdura, cereali integrali, noci e legumi, anziché carne, uova, latticini o frutti di mare, insomma, sono da preferire.
Lo studio
Lo studio ha seguito quasi 71mila adulti giapponesi di mezza età per una media di circa due decenni. I partecipanti sono stati divisi in cinque gruppi in base alla quantità di proteine vegetali che assumevano. Le persone che hanno mangiato più vegetali hanno avuto il 13% in meno di probabilità di morire durante lo studio e il 16% in meno di probabilità di morire per cause cardiovascolari rispetto alle persone che hanno mangiato invece più proteine animali.
Inoltre, quando le persone hanno sostituito nella dieta solo il 4% di carne trasformata con proteine vegetali, hanno avuto il 46% di probabilità in meno di morire per qualsiasi causa e il 50% in meno di morte per cancro.
Questo non è il primo studio a trarre queste conclusioni. Numerosi studi precedenti hanno già chiarito che un maggiore consumo di proteine animali è associato a malattie croniche e mortalità e che un maggiore consumo di proteine vegetali riduce questo rischio.
Tuttavia, la maggior parte di queste ricerche sono state condotte su persone nel mondo occidentale, dove il consumo di proteine animali è molto più elevato. Queste ultime indagini, invece, sono state fatte su persone che già d’abitudine culturale consumano un’elevata quantità di proteine vegetali, a dimostrazione del fatto che un sempre maggior apporto di proteine vegetali è sempre utile.
Anche la carne più magra, così come il pesce, è un’alternativa decente, sostengono i ricercatori, se proprio non si vuole fare a meno di questo alimento.
“Il nostro studio suggerisce che le proteine vegetali possono fornire effetti benefici sulla salute e che sostituire le proteine della carne rossa e trasformata con proteine vegetali o di pesce può aumentare la longevità”, scrivono gli esperti.
Di fatto, è ormai noto come molti vegetali siano ricchi di proteine al pari della carne. Il manzo magro, per esempio, contiene circa 26 grammi di proteine per 100 grammi, di contro i fagioli e i ceci hanno circa 24 grammi di proteine per 100 grammi, così come ci sono moltissime altre alternative eccellenti, colme non solo di proteine ma anche di fibre e di importanti nutrienti che mancano nella carne.
Tutto ciò, dunque, si aggiunge al crescente numero di prove relative agli effetti negativi di una dieta ricca di carne. La scienza conferma ancora: se vuoi vivere una vita sana, mangia meno carne e più vegetali!
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Germana Carillo