Pomodori: agronomi e genetisti in uno studio per restituire ai pomodori il sapore di una volta.
![Varietà pomodori](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2017/01/pomodori_varietà.jpg)
Pomodori che passione! Sono poco calorici, hanno poteri antiossidanti, fanno bene al cuore, tengono sotto controllo il colesterolo e possiedono mille altre proprietà, ma come si sente dire spesso… non sono più buoni come una volta!
Tra le tante nuove varietà e incroci di diverse specie, infatti, i pomodori non sanno praticamente più di nulla e questo è un “problema” che riguarda le coltivazioni di tutto il mondo. Ed è così che agronomi e genetisti si sono uniti alla ricerca del sapore perduto e scienziati cinesi, statunitensi, spagnoli e israeliani, guidati da Harry Klee dell’Università della Florida, hanno annunciato che saranno in grado di risvegliare quei geni del gusto che si sono perduti nel corso del tempo.
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Per lo studio, gli esperti hanno provveduto al sequenziamento genetico di 398 varietà di pomodori tra commerciali, tradizionali e selvatici e reclutato 160 “assaggiatori” per stabilire le caratteristiche del pomodoro ottimale. Ne è emerso che in 50 anni di selezione questi ortaggi sono diventati più grandi e più sodi per rendere di più e non marcire subito, ma si sono ridotti il tasso di zuccheri e una serie di molecole chiamate “composti aromatici”, presenti in quantità piccolissime che i selezionatori hanno quasi sempre trascurato, ma necessari per il sapore e l’aroma degli ortaggi.
I ricercatori hanno identificato tredici composti aromatici differenti: sono piccole molecole che i pomodori producono grazie ad alcuni geni individuati soltanto ora e che i coltivatori avevano trascurato per avere dimensioni migliori. Reintroducendo questi geni, sarebbe teoricamente possibile far tornare saporiti e profumati i nostri pomodori.
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“Vogliamo riaggiustare quello che è stato danneggiato nell’ultimo mezzo secolo” dice Klee.
Una ricetta molecolare biotech, quindi, per avere i sapori di un tempo. E gli esperti assicurano che non si ricorrerà agli OGM.
Germana Carillo