Per prevenire l'obesità, molto diffusa negli States, Michelle Obama ha affiancato alla piramide alimentare il piatto. Più frutta a verdure e addio alle bevande zuccherate
Stati Uniti. Si corre ai ripari. Contro la crescente obesità la first lady Michelle Obama ha proposto, in alternativa alla piramide alimentare, il piatto. Come sappiamo, quello alimentare è un problema non da poco negli States, e l’obesità costituisce una delle prima cause di morte.
A tal fine, la signora Obama ha fornito alcuni consigli su come mangiare meglio. Ed ecco che la alla classica piramide è stata sotituita dal piatto quotidiano, suddiviso in quattro aree, ciascuna delle quali, in base alle dimensioni indica il consumo giornaliero adatto per ogni categoria di alimenti: la prima in alto a sinistra, è quella della frutta (meglio se di stagione, n.d.R.); la seconda, in basso a sinistra e più grande rispetto alle altre, è dedicata alle verdure; sul lato destro del piatto, invece, troviamo i cereali e, in quantità ridotta le proteine. Da non dimenticare il piccolo piattino contenente latte e derivati, a fianco.
Ma non è tutto. La First Lady ha fornito, oltre al piatto, anche alcune linee guida suddivise in tre aree fondamentali:
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Riequilibrare le calorie
Gustare il cibo
Evitare porzioni di grandi dimensioni -
Gli alimenti da aumentare
Far sì che la metà di un pasto sia costituita da frutta e verdura
Consumare almeno il 50% di cereali integrali
Preferire il latte senza grassi o a basso contenuto di grassi (1%) -
Gli alimenti da ridurre
Confrontare il sodio in alimenti come la zuppa, il pane e i cibi surgelati e scegliere quelli con le quantità più basse
Bere acqua invece di bevande zuccherate
Anche grazie al sito dedicato, ChooseMyPlat.gov, Michelle ha dunque fornito alla popolazione americana un valido strumento per imparare a mangiare bene. La lotta contro il sovrappeso e l’obesità va infatti intrapresa in via preliminare, attraverso la prevenzione e una corretta educazione alimentare.
Francesca Mancuso