Troppi pesticidi in frutta e verdura riducono la fertilità anche delle donne

Le donne che aspirano a diventare mamme dovrebbero prestare molta attenzione alla frutta e alla verdura che mettono in tavola. Un nuovo studio di Harvard ha infatti trovato un legame tra consumo di alimenti ricchi in pesticidi e ridotta fertilità.

Le donne che aspirano a diventare mamme dovrebbero prestare molta attenzione alla frutta e alla verdura che mettono in tavola. Un nuovo studio di Harvard, dopo aver indagato sugli effetti dei pestici sugli spermatozoi, ha infatti trovato un legame tra consumo di alimenti ricchi di residui di erbicidi e ridotta fertilità femminile.

Quando una donna cerca di rimanere incinta le si consiglia sempre di adottare una dieta sana, ricca di frutta e verdura visto che questi prodotti naturali contengono fibre e vitamine importanti come l’acido folico, fondamentale per il benessere del feto. Questo rimane indubbiamente un buon consiglio ma, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine, le donne che mangiano ogni giorno 2 o più porzioni di frutta e verdura ad alto contenuto di pesticidi hanno una probabilità minore del 18% di rimanere incinte e una probabilità più bassa del 26% di portare a termine la gravidanza.

Lo studio è stato condotto su 325 donne tra i 18 e i 45 anni che sono state sottoposte ai trattamenti anti-sterilità con tecnologia riproduttiva assistita presso il Massachusetts General Hospital. I ricercatori hanno fornito alle partecipanti alcuni questionari per avere maggior informazioni sulle donne: altezza, peso, salute generale, assunzione di integratori e altro. Hanno poi analizzato l’esposizione ai pesticidi di ciascuna partecipante determinando se la frutta e la verdura che consumava era trattata con livelli elevati o bassi di pesticidi.

Gli scienziati hanno valutato i livelli di pesticidi sulla base dei report dell’US Department of Agriculture’s Pesticide Data Program che controlla la presenza di queste sostanze chimiche negli alimenti venduti in tutti gli Stati Uniti. I frutti più contaminati da pesticidi sono risultati le fragole seguite da pesche, spinaci e peperoni mentre avocado, cipolle, prugne secche, mais e succo d’arancia hanno residui decisamente più bassi.

I risultati sono stati abbastanza shockanti: rispetto alle donne che mangiavano meno di una porzione giornaliera di frutta e verdura ad alto contenuto di pesticidi, coloro che ne mangiavano più di 2 avevano il 26% di probabilità in più di avere un aborto spontaneo.
In merito il dottor Yu-Han Chiu, primo autore dello studio e ricercatore del dipartimento di nutrizione presso la Harvard T.H. Chan School of Public Health, ha dichiarato:

“La maggior parte degli americani sono esposti a pesticidi ogni giorno, consumando frutta e verdura coltivati tradizionalmente. Per qualche tempo ci sono state preoccupazioni in merito al fatto che l’esposizione a basse dosi di pesticidi attraverso la dieta (come quella che abbiamo osservato in questo studio) possa avere effetti negativi per la salute, in particolare nelle popolazioni sensibili come le donne in gravidanza e il loro bambini. Il nostro studio dimostra che questa preoccupazione non era ingiustificata”.

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Nonostante i ricercatori segnalino che sia estremamente importante verificare, attraverso nuovi studi, che i risultati ottenuti siano corretti, consigliano anche alle future mamme di consumare frutta e verdura a basso livello di pesticidi meglio se da agricoltura biologica. Un suggerimento che noi vi diamo sempre, indipendentemente che siate in dolce attesa o apparteniate al sesso maschile. È buona cosa poi lavare sempre frutta e verdura con una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio.

Francesca Biagioli

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